La Nuova Sardegna

Nuoro

Ma i commercianti si lamentano: «Per noi è un flop»

Ma i commercianti si lamentano: «Per noi è un flop»

Se la giornata di domenica è stata segnata dall’assenza di cavalieri e amazzoni alla sfilata del Redentore, il giorno dopo invece sono stati numerosi i cavalli transitati lungo il corso Garibaldi e...

2 MINUTI DI LETTURA





Se la giornata di domenica è stata segnata dall’assenza di cavalieri e amazzoni alla sfilata del Redentore, il giorno dopo invece sono stati numerosi i cavalli transitati lungo il corso Garibaldi e diretti al Monte per partecipare alla processione. Un passaggio che ha lasciato dietro di sé malumore e rabbia tra i commercianti, alle prese con gli escrementi dei cavalli lungo la via dello shopping sull'antico basolato. «Abbiamo assistito al problema sulle restrizioni per la partecipazione dei cavalli alla sfilata – ha sottolineato aspramente il presidente dei commercianti del Corso, Salvatore “Bobore” Piredda –. Come hanno descritto bene i cavalieri, le misure di sicurezza previste per questa edizione sono state davvero eccezionali e non si capisce il motivo per il quale in corso Garibaldi sono state previste transenne ancorate al suolo con il conseguente danneggiamento del basolato. È da qui che come Centro commerciale naturale partiamo – ha aggiunto –. Messa da parte un’edizione “sgonfia” e non condivisa con le varie componenti cittadine, sopratutto a danno dei nuoresi e dei graditi e pochi turisti ospiti, abbiamo poi assistito lunedì al passaggio dei cavalli al corso Garibaldi privo di sistemi di sicurezza, senza transenne, con il traffico nella Ztl accessibile, negozi aperti e la gente, compresi i pochi turisti, a passeggio per il centro storico. Eravamo rimasti che i cavalli, per motivi di sicurezza non sarebbero potuti passare senza infrastrutture di sicurezza ma è evidente che le restrizioni vanno e vengono a seconda delle giornate o del livello di visibilità – ha rincarato –. Rimangono alla città, i buchi inutili dell’antica pavimentazione eseguiti per gli ancoraggi delle transenne e le deiezioni dei cavalli. Anche in questa occasione, è proprio il caso di dirlo, i commercianti si sono dovuti rimboccare le maniche per raccogliere e differenziare le tracce organiche». (st.v.)

Primo piano
Ambiente

Giornata di incendi in Sardegna: 18 roghi, in fumo ettari di pascoli alberati

Le nostre iniziative