La Nuova Sardegna

Nuoro

Campi a secco da ieri l’acqua della diga solo per usi potabili

di Sergio Secci
Campi a secco da ieri l’acqua della diga solo per usi potabili

Siniscola, ancora restrizioni per gli agricoltori baroniesi Arriva l’ordinanza numero 5 del Consorzio di Bonifica

06 settembre 2016
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SINISCOLA. Stop all’approvvigionamento idrico per gli assetati campi baroniesi. Da ieri, non sarà infatti possibile irrigare le colture e tutta l’acqua contenuta nel bacino del lago Maccheronis, dovrà essere destinata ad usi idropotabili.

Per le aziende agricole, dislocate nelle piane di Siniscola, Posada, Torpè e Budoni, sarà consentito utilizzare l’acqua solo per abbeverare il bestiame e per le operazioni di pulizia. Il presidente del consorzio di bonifica Ambrogio Guiso, ha firmato ieri l’ordinanza numero 5 che sostituisce integralmente la precedente disposizione emanata il 17 agosto.

Si tratta di un provvedimento volto all’ulteriore contenimento degli utilizzi dell’acqua grezza erogata dall’ente consortile mediante le reti alimentate dall’invaso di Torpè e a servizio del comprensorio del Posada che va da Siniscola a San Teodoro. A partire da ieri e fino alla revoca dell’ordinanza, è consentito l’uso dell’acqua grezza esclusivamente per gli utilizzi aziendali (abbeveraggio, pulizia locali) con assoluta esclusione, quindi, degli utilizzi a fini diversi da quelli indicati, sia colturali che per verde privato e pubblico.

Nello stesso periodo è altresì consentito l’utilizzo per gli usi civili dell’acqua grezza a favore delle utenze prive di adeguata alimentazione da parte della rete idrico-potabile gestita dalla Società Abbanoa.

Salvi quindi per il momento i villaggi turistici e gli alberghi della costa che si potabilizzano da soli l’acqua proveniente dall’invaso e che rischiavano di chiudere i battenti nel caso che il consorzio chiudesse le saracinesche.

Nell’ordinanza, si specifica che l’utilizzo dell’acqua grezza è limitato ai volumi strettamente necessari per l’abbeveraggio del bestiame e la pulizia dei locali di lavoro, nel rispetto della normativa vigente, restando tassativamente esclusivo qualunque utilizzo dell’acqua grezza per fini colturali e visto il basso livello dell’invaso non sarà garantita nemmeno la potabilità dell’acqua per l’abbeveraggio del bestiame.

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