Lula, festa in onore di San Nicola
Tre giorni di musica, canti e balli nel santuario campestre lungo il Sologo
13 settembre 2016
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LULA. Fra musica, canti in italiano e limba, balli sardi sotto l’egida del noto organettista di Lodè Paolo Canu, si è svolta la due giorni in onore di San Nicola da Tolentino. Come contorno le immancabili giocate alla morra e i canti a tenore.
Nel santuario campestre lungo la vecchia provinciale Lula-Sologo, a circa 3 chilometri dal centro abitato, dopo i vespri e la messa, accompagnata dal locale Coro polifonico Omines Agrestes, la scena del sabato sera è stata occupata sino a notte fonda, dal maestro Canu con il chitarrista Michele Mastio di Torpè, i cantanti Alessandro Magrini di Torpè e Elena Carta di Tanaunella. È stato un grande spettacolo, con un pubblico dalle grandi occasioni, sino a notte fonda. “Sa tripide” (il priorato), quest’anno composto da Franco Lai, Carmelo Garau e Giovanna Sedda, con l’ausilio delle “Partes” e il sostegno della comunità, non hanno lasciato nulla al caso.
Il sabato pomeriggio si è iniziato con i vespri officiati da don Salvatore Goddi. Piccolo intermezzo musicale e subito dopo la cena comunitaria, tipica della cultura contadino pastorale, e via alla notte senza orologio con il quartetto di Canu. La domenica da registrare la messa e la processione attorno al complesso del Santuario. In questo contesto, all’interno del luogo di culto, si è proceduto al sorteggio del priorato che dovrà reggere le sorti della festa nel 2017. L’oneroso compito spetta alla famiglia di Cosimo Demontis, chiaramente, come sempre, col sostegno delle parti.
Il pranzo comunitario e la festa è continuata aprendo di nuovo le danze sino al tardo pomeriggio, quando la carovana delle macchine è rientrata in paese dove si è conclusa la giornata con l’augurio e il passaggio del testimone al nuovo priorato. (b.a.)
