La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuole al via ma con pochi insegnanti

di Stefania Vatieri
Scuole al via ma con pochi insegnanti

I dirigenti dei principali istituti cittadini si lamentano per gli organici dei docenti, incompleti per almeno tutto settembre

16 settembre 2016
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NUORO. Gran rientro tra i banchi per gli oltre 4mila studenti delle scuole nuoresi. Un ritorno in classe preannunciato già nei giorni scorsi dalla prima ondata di alunni che da lunedì hanno preso posto tra i banchi degli istituti barbaricini, in netto anticipo rispetto al calendario nazionale che ha fissato la giornata del 14 come data ufficiale di rientro per gli studenti sardi. Un nuovo anno scolastico dunque segnato, con luce e ombre, dal passaggio cruciale della riforma Renzi-Giannini, in vigore ormai da un anno. Infatti, dopo una fase poco più che sperimentale, entra a regime il curriculum flessibile, con la possibilità per gli studenti delle superiori di poter “adattare” le materie di studio da rafforzare. Mentre alle medie e alle elementari ci sarà un potenziamento delle lingue, con l’organico potenziato l’offerta formativa aggiuntiva rivolta agli alunni dovrebbe poter offrire nuovi corsi. L'altra faccia della medaglia è il solito valzer di professori, o meglio di supplenti che cancella in un batter di ciglia le buone premesse. Una partenza quindi che come di consueto ha registrato il solito carico di disagi e proteste, dove a mettere il peso da novanta quest'anno è soprattutto il fronte delle nomine, con la mancanza di insegnanti in tutte le scuole della provincia. Ma anche di tipo organizzativo con orari ridotti a causa della carenza di personale che riesca a garantire il corretto funzionamento. «Abbiamo accolto i nostri studenti con grande entusiasmo e senza particolari problemi – commenta Maria Antonietta Corrias, dirigente dell'istituto comprensivo 2 –. Gli unici disagi riguardano il grave problema delle nomine che ci lascerà per tutto settembre senza l'organico completo. Per non parlare delle promesse disattese riguardo l'organico di potenziamento, per il quale avevamo espresso specifiche richieste per sopperire ad alcune carenze e che nei fatti sono rimaste inascoltate».

Un disappunto espresso e condiviso da tutti i dirigenti scolastici cittadini e non, alle prese con una vera e propria emergenza docenti. «È un problema globale molto grave – spiega Antonio Fadda, preside del liceo classico Asproni e reggente nell'istituto di Fonni-Mamoiada –. Un’emergenza che tocca minimamente il nostro liceo ma che lascia in balia delle onde molte scuole nuoresi dove metà dell’organico non c'è».

A preoccupare invece la dirigente dell'istituto comprensivo 1 Rosa Sanna è la drammatica carenza di organico di sostegno a supporto dei ragazzi disabili nello svolgimento della didattica. Ma il viaggio nei gironi della scuola isolana non può che termine nel caos dell'edilizia scolastica. Nella scuola elementare di Biscollai per esempio, a causa dei tardivi lavori di manutenzione straordinaria iniziati a fine giugno e giunti fino ad oggi tra rallentamenti vari e blocchi, i piccoli studenti per tutto il mese, o forse più, dovranno fare lezione al buio perché ancora manca l'elettricità e le plafoniere. Fatto quest'ultimo che costringerà gli studenti a dover seguire l'orario ridotto per l'intero mese di settembre e consentire così i lavori ancora in corso nella scuola.

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