La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, continua la protesta delle medie

di Stefania Vatieri
Oliena, continua la protesta delle medie

Nuovo sit-in al Provveditorato: «Stipare 52 ragazzi in due classi è inaccettabile. Serve un’altra prima»

22 settembre 2016
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NUORO. Il primo giorno di scuola per i piccoli alunni delle medie di via Italia non è ancora arrivato. Sarebbero dovuti entrare nella tanto sognata prima media, la classe dei bambini “grandi” come loro stessi la definiscono, dell'istituto olianese il 13 settembre, ma quel giorno insieme ai loro genitori, al sindaco Martino Salis e ad alcuni assessori e consiglieri comunali sono andati a protestare di fronte ai cancelli del provveditorato di Nuoro per dire no alle "classi pollaio". «Stipare 52 alunni in due classi è inaccettabile — avevano commentato genitori e giunta comunale —. Il nostro è un paese che soffre di particolari criticità familiari, sociali e ambientali, sono oltre 60 i minori seguiti dai servizi sociali del comune, e la situazione prospettata dal provveditorato rende impossibile interventi individualizzati — aveva ribadito il sindaco durante la protesta—. Pretendiamo che venga formata una terza prima».

Ma la risposta del dirigente scolastico provinciale Francesco Del Rio quel giorno fu una e insindacabile : la richiesta inoltrata non può essere accolta per nessun motivo perché allo stato attuale dei fatti non sussistono i presupposti normativi perché una nuova classe venga costituita.

E ieri pomeriggio il popolo dei genitori dei piccoli alunni, affiancato da numerosi concittadini, è tornato sul piede di guerra. È stato organizzato, infatti, l’ennesimo sit in di protesta di fronte all'ufficio scolastico provinciale di via Veneto, annunciato già nei giorni scorsi da un volantino distribuito casa per casa nel paese ai piedi del Corrasi.

«Improvvisamente è venuto a mancare il diritto a una adeguata istruzione dei bambini iscritti al primo anno delle medie — si legge nel foglio — Attoniti e affranti ne danno il triste annuncio i 52 bambini iscritti, costretti nel profondo dolore a seguire le lezioni stipati in due classi. Invitiamo la popolazione a dimostrare la propria partecipazione aderendo al sit in di protesta».

«Il dirigente scolastico provinciale ieri ci ha spontaneamente accolto si è riservato di rivalutare alla luce delle nostre argomentazioni le decisioni fino ad ora adottate impegnandosi a farci pervenire entro breve eventuali nuove determinazioni tramite la dirigente scolastica — spiega Antonella Pau, mamma e rappresentate dei genitori della scuola al termine dell'incontro con il provveditore.

«Noi – continua il genitore, dopo l’ennesima giornata di protesta che è approdata anche davanti al Provveditorato agli studi di via Veneto – restiamo pienamente convinte delle nostre argomentazioni e continueremo con decisione la protesta».

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