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Nuove restrizioni idriche per far fronte all’emergenza

Nuove restrizioni idriche per far fronte all’emergenza

POSADA. Consumata in 20 giorni la quantità che doveva essere tenuta dilazionata per scopi irrigui sino a fine anno, nel bacino del Posada, ci sono meno di tre milioni di metri cubi d’acqua. La...

23 settembre 2016
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POSADA. Consumata in 20 giorni la quantità che doveva essere tenuta dilazionata per scopi irrigui sino a fine anno, nel bacino del Posada, ci sono meno di tre milioni di metri cubi d’acqua. La direzione generale del distretto idrografico regionale, ha calcolato al 19 settembre una quantità d’acqua invasata pari a 2,979 milioni di metri cubi prevedendo che agli attuali ritmi di erogazione, i centri serviti dai potabilizzatori di Abbanoa, avrebbero acqua per solo 20/25 giorni che salirebbero a 82 destinando ai soli usi civili, l’intera riserva idrica.

Ieri mattina a Cagliari si è svolta una riunione operativa per l’emergenza idrica dell’invaso con Abbanoa, Consorzio di Bonifica Enas ed Egas. Presenti anche il sindaco di Budoni Giuseppe Porcheddu e Giorgio Careddu vice sindaco di Posada.

È stata richiesta da parte dei comuni un’ordinanza con decorrenza immediata per usare l’acqua grezza solo ed esclusivamente per scopi aziendali quali l’abbeveraggio animali e la pulizia dei locali con assoluta esclusione di utilizzi diversi compresi i colturali e per verde privato e pubblico ed è stato arato un piano che consiste nel chiudere entro pochi giorni le linee dove non ci sono utenze strategiche ed organizzare dei punti di prelievo. È stato chiesto di attivare immediatamente la protezione civile regionale per l’approvvigionamento delle aziende e case agricole e ad Enas di attivare le acque morte sotto il livello di pescaggio.

«Ho sollecitato un intervento urgente per il completamento della diga e un progetto per il collegamento tra Locoli e Frunche Oche – dice Giorgio Careddu – dove diversi milioni di metri cubi d’acqua, potrebbero risolvere diversi problemi. Un intervento che non risolverebbe subito i problemi, ma è una soluzione che si dovrebbe già pensare ad attuare. Per quanto riguarda Posada – conclude – Abbanoa ci conferma il progetto per aumentare la portata del nostro potabilizzatore da 15 fino a 30 litri al secondo».

Tra i sindaci del territorio, il primo a varare nuove restrizioni è stato Roberto Tola di Posada che ha emesso una nuova ordinanza consentendo l’uso dell’acqua grezza solo per l’abbeveraggio del bestiame e la pulizia dei locali escludendo ogni utilizzo per colture, prati e giardini sia pubblici che privati. (s.s.)

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