Ma le start-up nel territorio sono appena una decina
NUORO. Sono appena 10, le “start-up” iscritte nell’apposito registro che la Camera di commercio di Nuoro, così come quelle del resto dell’isola, ha aperto da tempo per registrare le imprese fresche...
NUORO. Sono appena 10, le “start-up” iscritte nell’apposito registro che la Camera di commercio di Nuoro, così come quelle del resto dell’isola, ha aperto da tempo per registrare le imprese fresche di nascita e dotate di caratteristiche innovative.
Per iscriversi al registro l’impresa deve essere stata costituita non più di cinque anni prima dell’inserimento nella lista. Il vantaggio dell’iscrizione e dello status di start-up non è da poco, come spiega il presidente della Camera di commercio di Nuoro, Agostino Cicalò: si beneficiano di diversi vantaggi fiscali.
Ma al di là delle norme e dei numeri, resta il fatto che la Barbagia, quanto a nuove imprese innovative è il fanalino di coda nell’intera isola. La nuova avventura che il giovane nuorese Francesco Costa sta intraprendendo, dunque, è una delle poche nel territorio della provincia di Nuoro e in tanti sperano che possa segnare un cambiamento di rotta, uno stimolo anche per tanti altri aspiranti imprenditori.
«Abbiamo numeri molto bassi, quanto a start-up nel Nuorese – conferma, infatti, il presidente della Camera di commercio, Agostino Cicalò – lo dicono i numeri che abbiamo registrato nel nostro elenco. Delle 120 start-up iscritte in tutta la Sardegna, il 70 per cento sta a Cagliari. Per stimolare la crescita di altre start-up anche da noi servirebbero agevolazioni fiscali e una burocrazia più leggera, ma più di tutto serve un ambiente stimolante, che stimoli le idee. È proprio ciò che stiamo cercando di creare con l’avventura di Make in Nuoro: creare una sorta di culla delle idee, un luogo dove le idee e gli artigiani e le imprese si possono incontrare e scambiare i loro progetti. Questo è ciò che intendiamo per “ambiente stimolante”. L’esperimento sta funzionando molto bene. L’idea innovativa, insomma, da sola non basta: bisogna riuscire a mettere insieme e a far incontrare chi ha l’idea e chi sa gestire una impresa». (v.g.)