La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidi Monni e Masala, la Corte di Cassazione: Alberto Cubeddu resta in carcere

I giuduci hanno respinto il ricorso presentato dai legali del giovane di Ozieri arrestato a fine maggio nell'ambito dell'inchiesta per la morte di Gianluca Monni e di Stefano Masala. I legali annunciano il ricorso

06 ottobre 2016
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NUORO. Alberto Cubeddu resta in carcere. La prima sezione della Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso presentato a giugno dai suoi difensori, Mattia Doneddu e Patrizio Rovelli.

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Cubeddu, 21 anni, di Ozieri ( Sassari), era stato arrestato nel maggio scorso, insieme al cugino Pietro Paolo Pinna, 18 anni di Nule ( Sassari), entrambi ritenuti gli autori del duplice omicidio dello studente di 19 anni Gianluca Monni - ucciso a Orune ( Nuoro) l'8 maggio 2015 mentre attendeva il bus per la scuola - e del 29enne di Nule Stefano Masala, sparito dal suo paese la sera prima del delitto del ragazzo e mai più rientrato a casa.

«La Suprema Corte - spiega l'avvocato Patrizio Rovelli - ha ritenuto di non poter entrare nel merito dei gravi indizi di colpevolezza, partendo dal presupposto che tale questione è di competenza dei giudici sardi. Proprio per questa ragione, avendo ricusato il Gip di Nuoro, che nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere si era detto certo al di là di ogni ragionevole dubbio della colpevolezza di Cubeddu, abbiamo chiesto al presidente della Cassazione Giovanni Canzio di fissare nei tempi più brevi un'udienza per la definitiva decisione su questa delicatissima questione».

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