La Nuova Sardegna

La leva del ’70 traccia un bilancio positivo della Sagra della festa delle Grazie di Siniscola che si è appena conclusa dopo quattro giorni di eventi. Un ricco calendario quello proposto dagli organizzatori, che hanno voluto ritoccare le precedenti formule allargando l’offerta degli spettacoli anche in fasce orarie diurne. «Abbiamo cercato di spalmare il programma durante l'arco delle giornate – dice il portavoce Tonino Asproni – così da riempire il vuoto che solitamente si crea nelle fasce diurne. È una formula sulla quale, a mio avviso, bisognerebbe insistere, così come quella implementare ulteriormente – continua – la pubblicità che precede la quattro giorni, in maniera tale che la festa delle Grazie possa essere di richiamo anche oltre il circondario». Il gruppo dei quarantaseienni si dice soddisfatto della riuscita dell’evento, dopo un intero anno «impegnativo ma divertente allo stesso tempo – sottolinea Asproni – Abbiamo rinunciato ad un nome nazionale per quanto riguarda i gruppi musicali – dice il portavoce – per riuscire ad utilizzare il budget a disposizione con un maggior numero possibile di eventi. Oltre ai numerosi spettacoli offerti abbiamo coinvolto una corale danese e “Les Anciens Gilles du Fond”, gruppo carnevalesco belga col quale siamo riusciti a mantenere vivo il ricordo che lega Siniscola con la sua storia fatta anche di emigrazione verso quelle terre. Sul tema dell’immigrazione abbiamo voluto inoltre allestire una mostra fotografica, nei locali dell’Ute, che ha riscosso diversi apprezzamenti». Al gruppo del ’70, al quale hanno preso parte assiduamente circa 40 fedales, con punte di 60 negli appuntamenti più impegnativi, è da qualche giorno subentrato quello del ’71 che porterà avanti durante l’anno le iniziative che permetteranno di fare cassa per i festeggiamenti del 2017. (h.f.)