La Nuova Sardegna

DESULO. La troticoltura come risorsa economica e come momento di approfondimento delle ricette di cucina tradizionali. Il tutto spiegato ai ragazzi dell’istituto alberghiero di Desulo che avanti ieri hanno partecipato ad un interessante seminario, organizzato dalla scuola, in collaborazione con l’agenzia regionale Laore, il comune di Desulo e i troticoltori di Desulo e Fonni.

Dopo i saluti del vice preside Franco Zanda, la parola è passata a Ciriaco Loddo, funzionario di Laore che ha spiegato natura ed habitat di questo pesce che un tempo popolava in abbondanza fiumi e torrenti del Gennargentu.

La caccia indiscriminata, spesso con l’uso di sostanze inquinanti, le ha decimate. Successivamente grazie al paziente lavoro dei troticoltori gli esemplari hanno ripopolato i fiumi. E per alcuni sono diventati anche una attività parallela all’attività economica. Con una resa bassa, da complemento ad altro compendio aziendale, ma molto interessante sia per lo studio degli esemplari, ne esistono di diversi tipi alcuni dei quali proprio tipici del Gennargentu e della Sardegna, e che possono essere impiegati in cucina per l'elaborazione di ottime ricette. Gli esempi della troticoltura Serusi di Fonni e di Istiddà, rappresentata da Ignazio Lai di Desulo, hanno portato i ragazzi in un mondo nuovo, fatto di ricerca, di selezione degli avanotti della creazione di perfette condizioni ambientali di allevamento.

Poi le difficoltà legate al ciclo produttivo e alla commercializzazione. Un seminario di grande interesse che fa parte di un monumentale lavoro di promozione, che Laore, in collaborazione con comune e scuola sta facendo in paese e i cui frutti saranno presentati nei prossimi giorni. (g.m.)