La Nuova Sardegna

Nuoro

Festa e lotteria in piazza per la “Vaina de su porcu”

di Paqujto Farina
Festa e lotteria in piazza per la “Vaina de su porcu”

Lunedì 31 Bitti ripropone l’antico rito della lavorazione della carne di maiale Anche una gara per i bimbi: chi indovina il peso dell’animale se lo porterà a casa

29 ottobre 2016
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BITTI. Lunedì 31, con inizio alle ore 18 in piazza Giorgio Asproni si svolgerà a Bitti la tradizionale “Vaina de su porcu”, riproposta come tutti gli anni dall'associazione equestre “Sos Cadderis de Vitzi” con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune.

Il rito dell'uccisione e lavorazione del maiale è antichissimo e affonda le sue radici nella mitologia greca e romana. Secondo alcuni il significato etimologico di “maiale” deriva da Maia, dea dell’agricoltura alla quale veniva dato in sacrificio l'animale.

Durante le feste rituali che si svolgevano nell'antica Roma nell’ultima decade di dicembre, i pastori sacrificavano il maiale in onore del dio Saturno, ritenuto apportatore di prosperità e di benessere. Il rito avveniva alla fine dell’annata agraria, che apriva al tempo stesso il periodo più sacro della cultura della terra. Ancora oggi comunque, seppur non con la frequenza e diffusione di un tempo, nei paesi di profonda cultura agro-pastorale come quelli del Nuorese, il rito resta tutt'ora un momento carico di magia, seguito da tanti ulteriori appuntamenti; dal momento della macellazione fino al completamento della lunga e faticosa preparazione delle varie provviste, salsicce, salami, prosciutti. Un appuntamento, quello di lunedì, che richiamerà tanta gente, sia adulti sia bambini, vista la giornata prefestiva con l'annessa ricorrenza celtico-pagana di Halloween. Anche perché nel programma di quest'anno c’è una novità. Alla lavorazione delle carni e alla successiva gara per indovinare il peso (a pesus mortu) del maiale, gli organizzatori hanno aggiunto la “lotteria de su porcheddu”, riservata ai più piccoli. Al prezzo di un euro (contro i 2,50 per la gara degli adulti), chi tra i giovanissimi ne indovinerà il peso (sempre a peso morto), si porterà a casa il maialino.

Ovviamente la manifestazione, oltre che dalla gara sarà caratterizzata dalla cena a base di carne di maiale, preparata dai componenti dell'associazione in due modalità, in umido e arrosto; una vera prelibatezza. Il prezzo del biglietto per accedere alla degustazione è di 10 euro, che comprende oltre alle pietanze di maiale servite in abbondanza, anche il vino senza limitazione di quantità. Nella locandina dell'appuntamento campeggia l'ironico titolo in sardo “Babe, istasero non si l'at”, con riferimento al famoso film di Chris Noan che ha come protagonista il noto maialino Babe.

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