La Nuova Sardegna

Nuoro

la polizia postale

Si moltiplicano anche denunce per casi di sextortion

Si moltiplicano anche denunce per casi di sextortion

NUORO. La Rete si può rivelare un’insidia non solo per i giovanissimi: anche tra gli internauti adulti sono tanti quelli che ci rimangono impigliati. Truffe ed estorsioni, i reati più comuni su cui...

02 novembre 2016
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NUORO. La Rete si può rivelare un’insidia non solo per i giovanissimi: anche tra gli internauti adulti sono tanti quelli che ci rimangono impigliati. Truffe ed estorsioni, i reati più comuni su cui ogni giorno si trova ad indagare la polizia postale, come spiega il dirigente Pier Luigi Sanna. E in particolare, neanche a dirlo, molti riguardano la sfera sessuale. «Sono in aumento le denunce per casi di sextortion che riguardano anche persone di una certa età», afferma Sanna. Il termine deriva da sexual estortion e consiste nella richiesta di denaro dietro il ricatto di diffondere immagini private della vittima ottenute con l’inganno. «Si tratta – dice il dirigente - di bande organizzate che creano profili sui social network con foto di ragazze avvenenti per attirare richieste di amicizia. Una volta ottenuta e raggiunta una certa confidenza, si passa allo scambio di foto o video a carattere erotico. Poi, immancabilmente, parte l’estorsione».

Il consiglio della polizia è quello di non cedere al ricatto, superare la vergogna e denunciare. «È fondamentale non iniziare a pagare – afferma Sanna - perché le richieste di soldi si moltiplicano e si finisce in una spirale diabolica. Mentre se non si cede, normalmente, i ricattatori desistono». C’è poi il capitolo che riguarda gli acquisti online su siti web non sicuri. «Troppa gente effettua acquisti incauti su internet – sottolinea il funzionario – che spesso e volentieri si rivelano delle truffe. Addirittura alcuni comprano automobili per migliaia di euro senza avere informazioni sul venditore». E tutto ciò in un’epoca in cui si diffida anche di un vicino di casa, mentre davanti a uno schermo si è pronti a dare credito a un perfetto sconosciuto, magari seguendo il miraggio del risparmio. (f.c.)

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