La Nuova Sardegna

Nuoro

Delitto Usai, Aldo Doa condannato a 10 anni in Corte d’appello

di Valeria Gianoglio
Delitto Usai, Aldo Doa condannato a 10 anni in Corte d’appello

Omicidio di Tortolì, pena più severa rispetto al primo grado Gli sono stati inflitti altri otto mesi per porto di pistola

16 novembre 2016
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CAGLIARI. Nella tarda mattinata di ieri, al termine di una breve camera di consiglio, la corte d’assise d’appello presieduta da Grazia Corradini, ha emesso il verdetto di secondo grado per l’omicidio di Silverio Usai avvenuto il 12 aprile del 2014, nella zona industriale di Tortolì.

I giudici d’appello hanno sostanzialmente confermato i 9 anni e 4 mesi che il gup di primo grado aveva dato all’imputato, Aldo Doa, ma la stessa corte ha deciso anche di condannare Doa pure per il secondo capo di imputazione, quello della detenzione e porto illegale di una pistola. Da quest’ultima accusa, Doa in primo grado era stato assolto: i giudici d’appello, invece, lo hanno condannato a 8 mesi. La pena complessiva di secondo grado disposta nei confronti del muratore di Arzana è dunque di 10 anni, in parziale riforma della sentenza di primo grado.

Il delitto, dunque, era accaduto la sera del 12 aprile 2014 a Tortolì, nella zona industriale di Baccasara. Quello di Silverio Usai, 30 anni, operaio di Tortolì, era stato un omicidio d'impeto, avvenuto al culmine di un violento litigio a causa dello sconfinamento di pascolo di un cavallo. Usai era stato centrato da un solo colpo di pistola ed era morto poco dopo. Aldo Doa, nell’immediato, si era dato alla latitanza. Si era consegnato dopo venti giorni nelle campagne di Arzana. Il gup di primo grado, Paola Murru, lo aveva condannato, dunque, a 9 anni e 4 mesi, concedendogli anche l’attenuante della provocazione, e lo aveva assolto dall’accusa di porto d’arma clandestina. Nei confronti di questa sentenza, erano stati presentati ben quattro ricorsi in appello: uno da parte della difesa di Doa, rappresentata dall’avvocato Marcello Caddori, che è stato rigettato. Un secondo ricorso, incidentale, era stato presentato dalla parte civile, per la moglie di Usai, ma è stato dichiarato inammissibile, così come chiedeva la difesa di Doa.

Un terzo e un quarto ricorso, infine, lo aveva presentato il pm Nicola Giua Marassi: il primo contro l’assoluzione dal porto di pistola, il secondo, in Cassazione, contro la condanna ritenuta troppo lieve. Quest’ultimo, è stato rigettato dalla, mentre il primo ricorso è stato accolto in parte: la Corte d’assise d’appello ha infatti condannato Doa per la pistola a 8 mesi. «Già la sentenza del gup era viziata di diverse illogicità, adesso attendiamo le motivazioni del giudizio di appello, per valutare se anche in questo grado esistono le stesse criticità. Ma ricorreremo senza dubbio in Cassazione».

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