La Nuova Sardegna

Nuoro

Protesta degli operai di “Sos Littos” a 3 anni da Cleopatra

di Paqujto Farina

Bitti, mai risolti i disagi nell’area del cantiere demaniale Il sindaco: «Presto via i lavori di ripristino dopo l’alluvione»

17 novembre 2016
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BITTI. Tre anni fa, come domani era il 18 di novembre, il ciclone Cleopatra portava distruzione e morte, e Bitti fu uno dei centri più colpiti dalla furia degli elementi; sia come danni materiali che in termini di vite umane.

All’interno del centro abitato le ferite sono state in gran parte rimarginate, con le vie maggiormente danneggiate nuovamente tutte percorribili e con la piazza Asproni, ad eccezione di un piccolo rettangolo ancora interdetto, restituita all’uso della cittadinanza. Qualche problema persiste invece nel territorio.

A segnalare i ritardi e al contempo sollecitare l’attuazione dei lavori di ripristino stavolta sono gli operai del cantiere ricadente all’interno della foresta demaniale “Sos Littos”, in agro di Bitti, istituita più di cento anni fa, nel 1914, e parte importante del parco naturale regionale di Tepilora, di recente istituzione.

«Da parte nostra non c’è nessun intento di individuare responsabilità di alcun genere, ma vorremmo ricordare – sottolineano gli operai – che da quel tragico lunedì del 2013, da quando Cleopatra ha distrutto strade, ponti e guadi, nonostante numerosi solleciti nulla è stato fatto per il ripristino degli stessi, costringendo noi addetti, che vi ci rechiamo quotidianamente, a lunghi e tortuosi percorsi alternativi, subendo oltre che il grave disagio, un rilevante danno economico. Senza contare – hanno aggiunto i lavoratori – l’imbarazzo che proviamo a dover negare l'accesso a scolaresche, escursionisti ed appassionati, che sempre più spesso, da quando si è istituito il parco, fanno richiesta di visitare questi luoghi di grande pregio naturalistico, ma purtroppo con gli ingressi ancora impercorribili».

Che l’argomento sia di grande attualità e urgenza, lo dimostra il fatto che nei giorni scorsi è stato oggetto di un incontro operativo tra gli amministratori e tecnici del Comune di Bitti e della direzione dell’Ente foreste di Nuoro.

«Siamo consapevoli dei disagi che gli operai sono costretti a sopportare – ha detto il sindaco Giuseppe Ciccolini – ma sarà ancora per poco. Voglio ricordare però che sono stati tanti e tutti difficili gli ostacoli che abbiamo dovuto superare per l’attuazione dei lavori all’interno della foresta di Littos. Non dimentichiamoci – ha continuato il primo cittadino – che parliamo di un territorio protetto, dove per qualsiasi intervento, anche il più piccolo e banale, sono necessarie numerose autorizzazioni; per non parlare dei disagi nell’esecuzione delle opere stesse. Ma li abbiamo tutti superati. Il parere favorevole del Genio Civile è arrivato; attendiamo ora il via libera da parte dell’Ufficio Tutela del Paesaggio».

Sarà compito dell’Ente foreste provvedere logisticamente ai lavori, con i 350mila euro già messi a disposizione dalla Regione a favore del comune di Bitti. «Con queste risorse – ha concluso Ciccolini – si ripristineranno i guadi e i ponti di Littos, ma anche la viabilità di accesso al cantiere di Crastazza».

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