La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Anche il comune di Bolotana alza la voce contro i vincoli imposti dalla normativa sul cosiddetto “bilancio armonizzato” che penalizza il sistema di spesa degli enti locali e impedisce lo sfruttamento delle risorse finanziarie e degli avanzi di amministrazione giacenti nelle casse dei comuni. Lo fa con un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta con il quale chiede non solo la modifica della normativa del sistema contabile, ma propone ai sindaci della Sardegna di riconsegnare la fascia tricolore nelle mani del presidente del consiglio, Matteo Renzi, qualora non venga accolta la protesta dei sindaci che hanno manifestato a Cagliari l'11 novembre scorso. «Un sistema eccessivamente penalizzante quale era prima il patto di stabilità e quale è ora il pareggio di bilancio o bilancio armonizzato – si legge nel documento approvato dal consiglio comunale su proposta dei capi gruppo, Salvatore Buttu e Mario Bussa – ha creato di fatto una vera e propria paralisi dell’attività amministrativa del sistema degli enti locali. Con questo atteggiamento l’attività programmatoria degli enti territoriali viene orientata verso un tunnel infernale che crea disorientamento e disagio sociale ed economico, dopo aver privato gli enti locali di modeste dimensioni della dignità istituzionale». Preso atto di questa situazione “iniqua”, che ha provocato nelle ultime settimane la protesta di molti primi cittadini culminata con la sfilata a Cagliari di oltre 300 sindaci, il consiglio comunale di Bolotana ritiene che l’unico modo per farsi ascoltare dalle istituzioni superiori sia quello di «mettere in moto un’azione energica e forte che costringa il governo centrale ad autorizzare gli enti locali a spendere i propri risparmi e imponga alla Regione di creare spazi finanziari adeguati e di attuare una politica fiscale diversa. Qualora la protesta non venga ascoltata – conclude la nota del consiglio comunale di Bolotana – verranno proposte ai sindaci le dimissioni di massa con la consegna delle fasce tricolori direttamente al presidente del consiglio, Matteo Renzi». (f.s.)