Lavori a rilento sulla Fonni-Desulo, disagi e proteste
DESULO. Prosegue il calvario degli abitanti di Desulo e della Barbagia di Belvì costretti a viaggiare ogni giorno verso Nuoro attraverso la statale 295 e poi la vecchia 128 verso Tiana Ovodda. I...
DESULO. Prosegue il calvario degli abitanti di Desulo e della Barbagia di Belvì costretti a viaggiare ogni giorno verso Nuoro attraverso la statale 295 e poi la vecchia 128 verso Tiana Ovodda. I lavori sulla Desulo Fonni proseguono a rilento e si stanno dimostrando più complicati del previsto. Da una chiusura di pochi giorni, con l’andare del tempo l'interruzione si sta protraendo sine termine.
Il tutto per la disperazione degli abitanti del territorio che devono sobbarcarsi il percorso tortuosissimo che attraversa media Barbagia, Mandrolisai, Barbagia di Ollolai e nuorese. Il tutto con contestuale aumento dei disagi per i cittadini, sopratutto degli anziani non automuniti. Il trasporto pubblico infatti ha orari non agevoli. L’unica salvezza sono i noleggiatori privati, maggiormente accessibili.
Per gli studenti poi la sveglia è alle quattro del mattino; far quadrare coincidenze e orari curricolari richiede grande impegno. Con buona pace degli impegni serali. Quando si rientra, la stanchezza prevale. L'allarme maggiore si ha invece per gli ammalati. L'allungamento del percorso comporta un ritardo maggiore per arrivare a Nuoro. Con gravi conseguenze per i trasportati.
Il sindaco Gigi Littarru si fa portavoce della protesta. «Ormai siamo in una situazione di isolamento forzato. La Desulo Fonni cade a pezzi e si interviene in ritardo. Nessuna responsabilità per la attuale ditta che fa quello che può. Questa situazione è frutto di anni di incuria che ha portato la strada montana per eccellenza ad una fine impietosa. Ma soprattutto sta condannando all' isolamento forzato la nostra comunità». Il sindaco si appella al senso di responsabilità delle istituzioni per «un intervento immediato di tutte le istituzioni deputate ad agire. Proseguendo in questo stato di ritroveremo con una strada che cadrà a pezzi e ci dovremo arrangiare con percorsi di fortuna per andare al capo di sopra». Nel frattempo la Regione si sta attivando per la valutazione degli interventi immediati. L'ormai defunta provincia di Nuoro nulla ormai può fare.