La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola sportiva onora Roger Conteddu

Siniscola sportiva onora Roger Conteddu

SINISCOLA. Un minuto di silenzio in campo, poi un lungo applauso per ricordare Roger Conteddu, il giovane di Siniscola morto nell’incidente stradale di venerdì mattina sulla Ss 389, in cui ha perso...

05 dicembre 2016
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SINISCOLA. Un minuto di silenzio in campo, poi un lungo applauso per ricordare Roger Conteddu, il giovane di Siniscola morto nell’incidente stradale di venerdì mattina sulla Ss 389, in cui ha perso la vita anche un muratore di Fonni, Antonio Cugusi. Il mondo del calcio che tanto amava, ieri si è fermato per rendergli omaggio. Fino a tarda sera ancora non si sapeva nulla sulla data dei funerali. Anche sui manifesti funebri della famiglia, affissi sui muri della cittadina, non è stato specificato nulla, in attesa delle disposizioni del magistrato che ha richiesto l’autopsia prevista per oggi.

«Di Roger, a molti di noi che l’abbiamo conosciuto, ci resterà la gentilezza, il sorriso e la generosità – ha ricordato l’amico Augusto Secchi – Allenava i ragazzini della Montalbo e, ogni volta che noi, pseudo tennisti e pseudo imitatori di un altro Roger ci allenavamo, passava abbracciando una caterva di palloni corazzati. E ci salutava, immancabilmente, con un sorriso. Ogni volta interrompevo il gioco e scambiavo con lui alcune parole, quasi sempre le stesse: la promessa reciproca di un’ora di tennis. Il suo amore incondizionato era per il calcio, ma gli piaceva il tennis. E io – ha aggiunto l’amico – ma anche gli amici del circolo tennis, lo sapevamo. E avremmo voluto averlo con noi, ma non perché avesse un dritto, un rovescio o un servizio devastanti come il suo omonimo. Avremmo voluto averlo con noi, e rubarlo al calcio, solo perché era un ragazzo semplice o, come si diceva una volta, in gamba. Non ho parole consolatorie per questa grande tragedia, mi spiace – ha concluso Augusto Secchi – . Le ultime sono costretto a prenderle a prestito da un grande scrittore: “È passato sulla terra leggero”. E la terra, che ha memoria, farà sicuramente altrettanto con lui: che la terra ti sia leggera, Roger». (s.s.)

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