La Nuova Sardegna

Nuoro

Quartieri abbandonati I comitati sono in rivolta

Quartieri abbandonati I comitati sono in rivolta

La protesta parte dal gruppo spontaneo degli abitanti di Ugolio-Biscollai «Ci sentiamo dimenticati. La giunta in carica non ci ha mai convocato»

13 dicembre 2016
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NUORO. «Ci sentiamo abbandonati. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del nuovo regolamento dei comitati di quartiere, nessuno si è più fatto sentire dalla amministrazione. Eppure i comitati sono fondamentali per la vita della città. Sono lo strumento ideale per combattere il degrado e restituire dignità alla vita dei quartieri». È amareggiato Bruno Lunesu, il portavoce del comitato spontaneo del quartiere Ugolio-Biscollai, nelle vicinanze dell’ospedale San Francesco. «Chiediamo alla giunta guidata da Andrea Soddu più attenzione e un coinvolgimento diretto nelle decisioni che riguardano la città – dice Bruno Lunesu – Anche perché i problemi non mancano. Nel nostro quartiere, ad esempio, non è stato ancora risolto il problema della fognatura di via Rossini. Quando piove dai tombini escono fuori addirittura gli escrementi e c’è l’odore è insopportabile. Per non parlare della segnaletica stradale: in molti tratti le strisce pedonali sono state scolorite dal tempo e non si vedono più. È pericoloso anche attraversare le strade».

Eppure c’è stato un momento nel quale i comitati di quartiere hanno pensato che qualcosa fosse cambiato con la amministrazione guidata da Andrea Soddu. «A luglio il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento dei comitati di quartiere – continua Lunesu – Un provvedimento importante che finalmente riconosce il ruolo e l’importanza dei comitati per la vita della città». Molte le novità del nuovo regolamento, approvato dall’assemblea su iniziativa dell’assessora agli affari generali Maria Boi. Innanzitutto i comitati passano da 10 a 12, per riconoscere le peculiarità dei singoli quartieri. «Il nuovo regolamento valorizza la funzione consultiva dei comitati che avranno come referente il sindaco e l’assessore agli affari generali», aveva spiegato l’assessora Maria Boi. Secondo il regolamento i comitati hanno diritto a una risposta scritta da parte dell’amministrazione entro 60 giorni e possono presentare proposte sulla organizzazione dei servizi pubblici. «Sulla carta il regolamento è perfetto – conclude Lunesu – Peccato che ancora non si sia proceduto al rinnovo dei comitati e quindi nulla è cambiato».

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