La Nuova Sardegna

Nuoro

Unione Comuni Montalbo: «Siamo interessati alla Zir»

di Sergio Secci

Siniscola, l’assemblea ha inviato la proposta all’assessore regionale all’Industria Interviene anche il segretario dell’Upc Giorgio Fresu: «Opportunità irripetibile»

20 dicembre 2016
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SINISCOLA. Il comune di Siniscola tentenna e allora, potrebbe essere l’Unione dei comuni del Montalbo a prendere in gestione la zona industriale di Murtas Artas. L’assemblea dell’Unione venerdì mattina, ha infatti deliberato la manifestazione d’interesse che è stata inviata ieri mattina all’assessore regionale all’Industria. «Visto che la Regione ha disciplinato il processo di riordino delle funzioni in materia di aree industriali che ha interessato anche la Zir di Siniscola dettando le linee guida per la gestione liquidatoria finalizzata al trasferimento in favore degli enti subentrati delle relative competenze, nonché delle attività e passività ancora in essere al termine delle medesime procedure – spiega il presidente Roberto Tola – l’Unione dei comuni del Montalbo è stata contattata mercoledì scorso dall’assessorato all’Industria per il subentro nella zona industriale di Siniscola e siamo interessati alla risoluzione della questione, tra cui l’annosa vicenda del personale da anni senza stipendio. Considerato che l’amministrazione di Siniscola non ha ancora definito il processo decisorio relativo al subentro dello stesso nella zona industriale, l’Unione è disposta a valutare, assieme allo stesso comune di Siniscola, Provincia di Nuoro, forze sindacali e associazioni di categoria presenti nel territorio, le soluzioni più idonee ed efficaci per lo sviluppo ed il rilancio della Zir. Constatato che l’eventuale passaggio all’Unione dei comuni deve chiarire l’aspetto del passaggio del personale impiegato nella Zir di Siniscola, sia in termini amministrativi che economici, considerato che, nella proposta della Regione, la copertura economica per il pagamento degli stipendi è limitato a soli due anni».

Per l’Unione dei comuni, occorre anche definire preliminarmente la chiusura dei contenziosi in atto al fine di effettuare nuovi investimenti e stabilire il percorso per la bonifica dei siti contaminati presenti nella vasta industriali.

La complessità delle problematiche richiedono secondo Tola, una tempistica più ampia rispetto a quella prospettata dalla Regione e un eventuale passaggio della Zir di Siniscola all’Unione dei Comuni del Montalbo potrà avvenire solo dopo i dovuti approfondimenti e relativi impegni formali sugli argomenti trattati.

Una richiesta affinchè l’Unione prenda in carico il patrimonio della Zir arriva anche da Giorgio Fresu segretario regionale dell’Upc (partito rappresentato in giunta regionale dall’assessore Maria Grazia Piras): «Si tratta di una opportunità irripetibile perché la Regione si farà interamente carico della situazione debitoria dell’ente, che si aggira intorno ai 3 milioni di euro, fra i quali le pendenze verso i dipendenti, che non percepiscono lo stipendio da più di 2 anni».

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