La Nuova Sardegna

Nuoro

Desulo, Natale sui monti con le ricette tradizionali

di Giovanni Melis
Desulo, Natale sui monti con le ricette tradizionali

La neve non è ancora arrivata ma i ristoratori prendono i turisti per la gola Riso e pasta fresca ai funghi porcini, misti di carne accompagnati da ottimi vini

24 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





DESULO. Ci si attendeva un bianco Natale, ma per ora ci si dovrà accontentare della frizzante aria di dicembre, che nei giorni scorsi ha persino portato la neve. Che ancora brilla nei rilievi più elevati, regalando ai centri abbarbicati sul Gennargentu l’idea del Natale in montagna. Gli esercizi commerciali e turistici attendono l’arrivo dei turisti di santo Stefano e del fine anno per proporre alcune delle loro proposte. Già in onda i menù di fine anno, con cene a base di prodotti tipici e della tradizione che si possono degustare anche a natale.

Alla Trattoria Is Cubas ad esempio si punta molto sui salumi locali e sulle ricette a base dei funghi di Desulo. L’annata e stata buona e ha creato una buona scorta; si passa dagli antipasti a base di prosciutto, salsicce e guanciale locale, ai risotti e alla pasta fresca aromatizzati con porcini, ovuli, gallinacci e quanto di meglio ha regalato il bosco desulese. Nei secondi trionfano le carni locali, tra cui spicca il tipico vitello di montagna. La scelta dei vini rimane legata alla Barbagia e all’Ogliastra, con preferenza peri cannonau di Oliena, Orgosolo e Mamoiada e il mai troppo vantato rosso di Atzara.

Grigliate miste di carni locali rappresentano il top della trattoria s’Alase; Martino Ullasci propone le sue “miste” con base vitello, a cui si aggiungono capra e montone. Scelte originali si possono trovare anche nella locanda la Nuova, dove le sorelle Floris hanno il loro must nei piatti della tradizione; dalle minestre aromatiche, a quelle di verdure con aggiunta di castagne o cagliati salati. Una cucina che richiama il clima della vecchia Desulo, quella degli ambulanti e dei pastori, che ricavava tutto dalla campagna ed era fortemente autarchica.

Lo chef Gianni Casula, al ristorante Gennargentu, continua il suo lavoro sul recupero dei piatti a base di pesce di montagna. Oltre le sue celebrate fantasie con i funghi e le erbe montane quest’anno ha riscoperto le trote locali. Abbinamenti, fritture, sfornati e altre fantasie che Casula aveva presentato in occasione delle iniziative di promozione della troticoltura. Le trote, allevate nell’allevamento di Istiddà di Ignazio Lai, sono state cucinate in diretta e servite per il buffet. Per la gioia dei partecipanti ai seminari promossi dall’agenzia Laore, aventi ad oggetto proprio il rilancio della troticoltura. Il tutto in attesa del fine anno, dove si aspetta la neve, mezzo di formidabile attrattiva per i vacanzieri che vorranno passare un capodanno differente in altura.

In Primo Piano
Calcio Serie A

Al Cagliari non basta un gran primo tempo: finisce 2-2 la sfida con la Juve

di Enrico Gaviano
Le nostre iniziative