La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo, scena muta di sindaco e segretaria

Orgosolo, scena muta di sindaco e segretaria

Caso liste elettorali. Per Dionigi Deledda e Gloria Fiore resta l’obbligo di dimora lontano dal paese

29 dicembre 2016
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NUORO. Il sindaco di Orgosolo e la segretaria comunale si sono presentate puntuali in tribunale per l’interrogatorio di garanzia che se non fosse stato per alcune eccezioni presentate dagli avvocati si sarebbe concluso in pochi minuti. Dionigi Deledda e Gloria Fiore si sono infatti avvalsi della facoltà di non rispondere e il gip del tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, ha confermato la misura cautelare del divieto di dimora a Orgosolo emessa il 24 dicembre, vigilia di Natale.

Schermaglie in una fase delicatissima di un’inchiesta di cui ben poco si conosce, almeno per quanto riguardano i dettagli. Deledda e Fiore sono indagati dalla procura della Repubblica di Nuoro per la presunta falsificazione delle firme nelle liste elettorali collegate al sindaco Deledda nelle amministrative di giugno.

«Abbiamo chiesto la revoca del provvedimento di obbligo di dimora lontano da Orgosolo – ha spiegato l’avvocato Marco Basolu che insieme al collega Ivano Iai assiste il sindaco – perchè non siamo ancora riusciti a vedere le carte. Il Gip ha però confermato il provvedimento e allora il prossimo passo sarà il Tribunale del riesame». Stesse mosse che ha fatto e che dovrebbe l’avvocato Pasqualina Ortu, che difende la segretaria comunale .

«In coscienza non mi sento di aver fatto qualcosa di cui dovermi vergognare, ho sempre lavorato per il bene del mio paese e forse proprio perché sono un sindaco di campagna a qualcuno non piaccio – ha ribadito Dionigi Deledda all’uscita del Tribunale –. Gli agenti hanno bussato a casa a Orgosolo intorno alle 16,30 della vigilia di Natale per comunicarmi che dovevo lasciare immediatamente la mia casa e il paese, manco fossi stato Totò Riina. Mi sarei aspettato di tutto – ha continuato il sindaco di Orgosolo – ma che mi cacciassero da casa alla vigila di Natale non me lo sarei mai aspettato. Spero di poter spiegare tutto quando avrò la possibilità di farlo, ma prima logicamente dovremo vedere le carte processuali»

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