La Nuova Sardegna

NUORO. Misterioso episodio intimidatorio nella notte di San Silvestro in via Milano. Poco dopo la mezzanotte, mentre erano ancora in corso i tradizionali festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, sono stati esplosi alcuni colpi di pistola contro l’abitazione di un anziano imprenditore edile di Ittiri, residenteda lungo tempo in città e ormai in pensione da qualche tempo. Le pallottole. il cui calibro dovrà essere accertato dagli specialisti del Comando provinciale dei carabinieri che hanno eseguito i rilievi. Probabilmente, nessuno si sarebbe reso conto degli spari contro l’abitazione, se non per il fatto che alcune pallottole hanno mandato in frantumi i vetri di alcuni finestre. Gli investigatori non escludono alcuna pista, anche perché l’imprenditore pensionato non ha mai ricevuto minacce nè avvertimenti e non sta lavorando da tempo. Potrebbe anche trattarsi della bravata di qualche teppista armato, che era probabilmentealla prime armi con l’suo della pistola e non avrebbe orientato quindi bene il tiro verso l’alto e i proiettili sono così andati a conficcarsi nel muro della casa e forato i vetri delle finestre. Ipotesi comunque che i carabinieri stanno vagliando attentamente, anche perché quello della notte di Capodanno è l’ennesimo attentato intimidatorio messo a segno in città. Nei giorni scorsi, l’auto di un altro imprenditore edile in pensione era stata data alle fiamme e il fuoco aveva minacciato una palazzina.

Un altro episodio di violenza è accaduto invece la sera di San Silvestro all’ospedale San Francesco. Un uomo si aggirava all’interno del pronto soccorso in evidente stato di ubriachezza e con un pugnale riposto all'interno di una fondina agganciata alla cintola ma ben in vista. E stava anche disturbando i pazienti che hanno chiamato il 113. Gli agenti della squadra volante sono arrivati immediatamente per bloccarlo e invitarlo a lasciare l’ospedale. L’uomo, un pregiudicato nuorese di 55 anni, ha fatto opposizione e allora è stato portato in questura. Per lui è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma in luogo pubblico.