Borore, il Consiglio discute sul futuro dell’inceneritore
BORORE. Il probelma dell’inceneritore di Tossilo approda in consiglio comunale. La richiesta arriva dal gruppo di minoranza. “Futuro è Partecipazione” che ha presentato una mozione e chiesto al...
BORORE. Il probelma dell’inceneritore di Tossilo approda in consiglio comunale. La richiesta arriva dal gruppo di minoranza. “Futuro è Partecipazione” che ha presentato una mozione e chiesto al sindaco Bastiana Carboni di portare l’argomento all'attenzione dell’assemblea. La richiesta è partita in seguito al provvedimento col quale il Servizio valutazioni ambientali della Direzione generale dell’ambiente ha determinato la non assoggettabilità alla Vas dell’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti e della deliberazione della Giunta regionale di qualche giorno fa sulla “Approvazione dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti ”. «Il provvedimento – dichiara il consigliere comunale Piero Virdis – ha introdotto delle modifiche nello scenario impiantistico regionale facendo del polo di termovalorizzazione di Tossilo-Macomer il secondo polo regionale, superando così definitivamente la costruzione di un impianto nel nord Sardegna. In questo modo viene sancito l’ampliamento del bacino di conferimento a tutto il nord Sardegna dato che la Regione ha preso atto del fatto che con l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata si è determinato un surplus di potenzialità di termovalorizzazione. Ciò che la Regione Sardegna sta portando avanti va in direzione contraria rispetto a quanto previsto nelle deliberazioni del comune di Borore e della Unione dei comuni del Marghine dove si è sempre esclusa la possibilità di acconsentire a un allargamento del bacino di conferimento dei rifiuti fino alla dismissione dell’impianto. Per queste ragioni insieme ai consiglieri Marta Ibba, Francesco Forma e Nikolas Masala, abbiamo chiesto al sindaco Carboni di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio la discussione su questo argomento».