La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore, il Consiglio discute sul futuro dell’inceneritore

di Tore Cossu

BORORE. Il probelma dell’inceneritore di Tossilo approda in consiglio comunale. La richiesta arriva dal gruppo di minoranza. “Futuro è Partecipazione” che ha presentato una mozione e chiesto al...

07 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BORORE. Il probelma dell’inceneritore di Tossilo approda in consiglio comunale. La richiesta arriva dal gruppo di minoranza. “Futuro è Partecipazione” che ha presentato una mozione e chiesto al sindaco Bastiana Carboni di portare l’argomento all'attenzione dell’assemblea. La richiesta è partita in seguito al provvedimento col quale il Servizio valutazioni ambientali della Direzione generale dell’ambiente ha determinato la non assoggettabilità alla Vas dell’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti e della deliberazione della Giunta regionale di qualche giorno fa sulla “Approvazione dell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti ”. «Il provvedimento – dichiara il consigliere comunale Piero Virdis – ha introdotto delle modifiche nello scenario impiantistico regionale facendo del polo di termovalorizzazione di Tossilo-Macomer il secondo polo regionale, superando così definitivamente la costruzione di un impianto nel nord Sardegna. In questo modo viene sancito l’ampliamento del bacino di conferimento a tutto il nord Sardegna dato che la Regione ha preso atto del fatto che con l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata si è determinato un surplus di potenzialità di termovalorizzazione. Ciò che la Regione Sardegna sta portando avanti va in direzione contraria rispetto a quanto previsto nelle deliberazioni del comune di Borore e della Unione dei comuni del Marghine dove si è sempre esclusa la possibilità di acconsentire a un allargamento del bacino di conferimento dei rifiuti fino alla dismissione dell’impianto. Per queste ragioni insieme ai consiglieri Marta Ibba, Francesco Forma e Nikolas Masala, abbiamo chiesto al sindaco Carboni di inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio la discussione su questo argomento».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative