La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, a scuola il riscaldamento è in tilt: 300 studenti al gelo

di Stefania Vatieri
Nuoro, a scuola il riscaldamento è in tilt: 300 studenti al gelo

Rientro dalle vacanze con i brividi per gli alunni della media di Biscollai. Nelle aule ieri c’erano appena 6 gradi

10 gennaio 2017
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NUORO. Riscaldamento ko. Rientro dalle vacanze da brivido per i 300 alunni della scuola media di Biscollai. Ieri, al suono della prima campanella dell’anno nuovo, il termometro nelle quindici aule dell’ex istituto d’arte segnava appena 6 gradi. Ce ne dovrebbero essere dodici in più, ma nei fatti si contano sulla punta delle dita le scuole cittadine che, munite di riscaldamenti accesi, raggiungono la temperatura. Poi se a questo si aggiungono i vari problemi legati alla scarsa manutenzione, il dado è presto tratto. Il gelo di questi giorni ha infatti mandato in tilt la caldaia della scuola media nel quartiere Biscollai, anche se, sottolineano alcuni insegnanti, già prima delle vacanze natalizie il riscaldamento andava avanti a singhiozzi, lasciando non di rado la scuola in balia del freddo. Insegnanti e studenti ieri dunque si sono arrangiati come meglio hanno potuto: guanti, cappelli, cappotti e giacche a vento.

Qualcuno ha deciso in extremis persino di fare lezione passeggiando in lungo e in largo nel cortile della scuola baciato da un tiepido sole, perché «a stare fermi in classe si rischiava di morire dal freddo», hanno commentato all'uscita di scuola alcuni alunni. Anche attaccare stufette elettriche e mini caloriferi non è stato possibile perché l'impianto elettrico non avrebbe retto e quindi addio a Lim ( lavagne interattive multimediali), luce e pc.

«Un inizio scolastico che lascia presagire come sarà il resto dell'anno scolastico – commentano alcuni genitori decisamente rammaricati — . La scuola è vecchia, quindi molto fredda in inverno e troppo calda d'estate — aggiungono —, immaginiamoci senza il riscaldamento come si può stare. Questo è l’ultimo dei problemi che siamo costretti ad affrontare — ad inizio anno scolastico infatti i bambini della scuola hanno fatto lezione per una settimana senza banchi e senza sedie—. Inoltre non c’è la palestra e le aule destinate ai laboratori sono dei depositi di materiale inutilizzato, queste sono le condizioni delle scuole italiane» rincarano i genitori degli studenti.

Una scuola che sembra destinata ad un perenne stato d'emergenza, almeno fino a quando, così si giustifica il dirigente scolastico, non avverrà ufficialmente il passaggio di consegna dalla Provincia al Comune.

«Purtroppo non c'è stato ancora il passaggio di competenza dell'istituto dalla Provincia al Comune — spiega Nazario Porcu, dirigente scolastico della scuola recentemente titolata a Grazia Deledda—. Questo crea non pochi disagi, sopratutto dal punto di vista degli interventi — aggiunge —, infatti il problema riscontrato al bruciatore della caldaia dell'istituto era stato segnalato dal tecnico incaricato dalla Provincia per l’intervento già prima delle vacanze e la mancata comunicazione alla dirigenza scolastica ha fatto sì che il problema si sia trascinato fino ad oggi — spiega Porcu.

«Sta di fatto – aggiunge il dirigente scolastico della scuola media di Biscollai, Nazario Porcu – che dopo la segnalazione di oggi (ieri, per chi legge) la Provincia è stata molto sollecita e sono certo che risolveranno il problema in tempi brevi».

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