La Nuova Sardegna

Nuoro

Da Desulo a Tiana, tutto pronto per i riti

di Giovanni Melis
Da Desulo a Tiana, tutto pronto per i riti

La Barbagia si prepara ai festeggiamenti. Fuochi anche ad Aritzo, Tonara, Belvì, Austis, Ortueri

15 gennaio 2017
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DESULO. Si narra che fu sant’Antoni a rubare il fuoco ai demoni per regalarlo agli uomini. E fu grazie all’aiuto di un porcellino e un bastone di ferula, che il santo si fece beffe del maligno, sottraendo una brace proprio all'interno del legno e donandolo agli esseri umani affinchè trovassero ristoro durante il lungo inverno. Una favola che piace nel Gennargentu, dove il santo è il patrono di Desulo. In questi giorni fervono i preparativi per la notte di domani che segnerà la celebrazione di sant’Antoni de su Vogu. Le cataste di legna sono in fase di allestimento, grazie ai volontari che la raccolgono. Una mobilitazione che porta a creare delle autentiche piramidi di legna che arderanno fino all’indomani. Secondo tradizione, le pire saranno date alle fiamme nel vespro di lunedì, con la gente che ripeterà i classici rituali. Nell’occasione alcune maschere carnevalesche fanno la loro prima comparsa. Ogni paese ha una sua tradizione, quanto a ritualità, dolci tipici ad Aritzo, dove il fuoco si prepara nella piazzetta al centro del paese. Ogni anno si nomina un comitato che sovrintende ai festeggiamenti. Prevista anche la cena a base di carne di maiale, con fave e consueto vino rosso. Fuoco votivo anche a Tonara e a Belvì. A Desulo tutto è pronto per i fuochi. Quello principale sarà acceso nel piazzale antistante la chiesa di sant’Antonio Abate. Il programma prevede l’accensione del falò alle 17 a cui segue la messa del vespro celebrata dal parroco don Mariano Pili, accompagnata dai canti del coro polifonico Padentes, diretto dal maestro Yvano Argiolas. Seguono la cena sociale e i balli in piazza, con il fisarmonicista Michael Fulgheri. Martedì invece messa solenne in parrocchia e cambio della bandiera del priorato. Festa grande anche ad Austis, dove al fuoco acceso in piazza segue sa prim'essida della maschera de sos Colonganos. L'arcaico camuffamento austese, con le sue inquietanti maschere di sughero e il carico di ossa sulle spalle, farà la sua comparsa all'imbrunire, per compiere i riti attorno al fuoco. Seguirà il rinfresco con i dolci tipici e vino. Fuochi votivi saranno accesi anche ad Ortueri, dove invece terrà banco s'essida della maschera locale Is Sonaggiaos, Ovodda, con il fuoco che segna l’apertura dei festeggiamenti per il carnevale, che culminerà con il corrosivo mehuris de lessia. Fogones saranno allestiti anche a Tiana, Teti e Sorgono.

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