La Nuova Sardegna

Nuoro

La Cisl Fp rilancia: «È ora di potenziare il San Camillo»

di Giovanni Melis
La Cisl Fp rilancia: «È ora di potenziare il San Camillo»

Sorgono, il sindacato fa pressing in Regione per l’ospedale «Anche il Centro di salute mentale ha un ruolo primario»

28 gennaio 2017
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SORGONO. «Nonostante i disagi del maltempo, l’ospedale di Sorgono ha risposto egregiamente. Soltanto grazie alla grande professionalità ed abnegazione degli operatori, è stato possibile fronteggiare l’emergenza. Questi disagi confermano, in maniera inequivocabile, l’assoluta necessità di avere in questo territorio un presidio ospedaliero efficiente e pronto ad ogni evenienza». Parole della Cisl Fp di Nuoro che in un documento, oltre a lodare il grande spirito di sacrificio del dipendenti dell’ospedale lancia una richiesta alla regione di potenziare il San Camillo.

«Le notizie della stampa – si legge nella nota a firma di Giorgio Mustaro e Dino Contu – dato risalto, nei giorni scorsi di allerta meteo, dei disagi patiti dai pazienti del territorio della Barbagia Mandrolisai, dovuti alle difficoltà nei collegamenti stradali, con conseguenti rischi e ritardi nei trasferimenti verso gli ospedali. Sono state segnalate difficoltà nel raggiungimento dei pazienti dalle guardie mediche e dal 118. Grande rilievo ha avuto nella cronaca, l’odissea di una partoriente di Desulo, che ha impiegato ben sei ore per raggiungere l’ospedale di Nuoro. Negli stessi giorni della nevicata i prelievi effettuati a Sorgono non sono stati trasportati nel capoluogo. Quindi, l’accentramento delle analisi di laboratorio a Nuoro è una scelta sbagliata». La Cisl chiede con forza che il consiglio regionale, riconosca il San Camillo di Sorgono come presidio irrinunciabile.

«I tempi di percorrenza verso l’ospedale di Nuoro o di Oristano – si legge ancora nel documento – sono inaccettabili per la popolazione della Barbagia Mandrolisai, Sarcidano e Barigadu arrivando anche a un'ora e mezza per i comuni più distanti, figuriamoci in caso di condizioni metereologiche proibitive. È necessario che l’ospedale di Sorgono, stante l’isolamento in cui si trova il territorio, debba continuare a fronteggiare le urgenze e a ricoverare pazienti acuti». La Cisl evidenzia deve essere evitato il ridimensionamento del Pronto soccorso a Punto di primo intervento. L’attivazione dell’elisoccorso, fondamentale per la grande acuzie, non dovrà comportare il divieto di ricoverare al San Camillo i pazienti acuti, di media e bassa gravità. «Si eviteranno in tal modo – dicono ancora Mustaro e Contu – il sovraffollamento dei grossi ospedali e, per la popolazione del luogo, i disagi legati alle lunghe e ripetute trasferte per i familiari dei malati verso le città sede dell’ospedale di riferimento. Sarà quindi offerto a tutti un diritto alla salute certo e salverà l’economia dei territori». Dino Contu si è soffermato anche sul mancato potenziamento del Centro di salute mentale, ancora senza medici di ruolo, rivendicando «un ruolo primario del presidio nel territorio». Sul Csm di Fonni ha preso posizione anche il sindaco di Fonni Daniela Falconi, chiedendone la salvaguardia e potenziamento del servizio.

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