La Nuova Sardegna

Lo scorso anno l’ex Provincia Ogliastra chiuse il gas al laboratorio di chimica dell’Istituto tecnico industriale per motivi di sicurezza, visto che sui banconi vi sono anche delle prese elettriche dove vengono attaccati strumenti e quant’altro. «I nostri studenti dell’Iti, dell’indirizzo chimico e biotecnologie sanitarie – afferma il dirigente dell’Istituto di istruzione superiore Iti (cui fanno capo anche il Liceo Classico e lo Scientifico) – non possono così effettuare le esercitazioni nel laboratorio di chimica, considerato che manca il gas. Che venne chiuso dall’ex Provincia Ogliastra. Pensavamo intervenissero mettendo il tutto a norma, ma così non è stato. E la situazione, a distanza di oltre un anno, è ancora la stessa». Anche la docente Luisa Balzano giovedì mattina era nel laboratorio con degli studenti dell’ultimo anno dell’indirizzo di chimica dell’Iti. «Andare avanti in questa maniera – afferma Balzano – a distanza di oltre un anno, da quando l’ex Provincia Ogliastra ci chiuse il gas, qui nel laboratorio di chimica per motivi di sicurezza, come dissero, è impossibile. Per noi e gli studenti. Ma lo stesso ex ente intermedio non ha mai fatto nulla per sanare la situazione, puntando a mettere tutto a norma. Oltretutto, ci servono laboratori veramente efficienti, perché con l’inizio dell’alternanza scuola-lavoro anche il nostro istituto diventerà impresa».

Anche i 120 studenti che dovrebbero potere utilizzare il laboratorio di chimica, si sentono fortemente penalizzati. «Quest’anno abbiamo l’esame – fanno rilevare Marta Splandesci e Riccardo Serra, due studenti della quinta Iti a indirizzo chimico – e non possiamo esercitarci qui in laboratorio con determinati esperimenti, considerato che manca il gas. Come arriveremo all’esame? Ci sentiamo penalizzati da questa assurda situazione». (l.cu.)