La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore, l’accoltellatore colpito da infarto è morto in ospedale

L'ospedale San Francesco di Nuoro
L'ospedale San Francesco di Nuoro

Cristino Pintore si era sentito male dopo aver ferito una donna

06 febbraio 2017
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BORORE. Cristino Pintore, l’uomo di 45 anni di Borore che, in stato confusionale, attorno alle ore 23 di sabato era entrato nella pizzeria “Duos Nuraghes” alla periferia del paese brandendo un coltello, è morto ieri pomeriggio all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove era stato ricoverato in seguito a un arresto cardiaco che lo aveva colpito nei momenti concitati seguiti all’irruzione nel locale. Nonostante la tempestività dei soccorsi, il cuore non ha retto. Sull’episodio sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri. Sabato sera l’uomo era uscito di casa senza scarpe ed era entrato nel locale visibilmente agitato. Mentre si dimenava aveva ferito alla mano in modo non grave la titolare dell’esercizio.

Poi si è accasciato perdendo i sensi a causa di un blocco cardiaco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118 che ha prestato assistenza all’uomo. Sulle modalità dell’assistenza, intanto, arriva una puntualizzazione del dottor Giuseppe Cidda, medico del 118 di Nuoro.

«Il paziente era stato portato in guardia medica dai carabinieri affinché fosse sedato dal medico di continuità assistenziale e solo successivamente questi ha chiesto aiuto al 118 che ha inviato sul posto l’ambulanza infermieristica di stanza a Macomer – si legge –. In presenza dell’infermiere professionale del 118 il paziente è stato colto da malore ed è andato in arresto cardiaco. Lo stesso infermiere è stato prontissimo a rianimarlo con grande competenza e professionalità. Solo a quel punto è sopraggiunta l’ambulanza medicalizzata del 118 di Nuoro la quale era prima impegnata in altro intervento».

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