La Nuova Sardegna

Nuoro

Chiesa di Santa Lucia: si stacca di nuovo l’intonaco dalla volta

di Sergio Secci
Chiesa di Santa Lucia: si stacca di nuovo l’intonaco dalla volta

Non c’erano fedeli quando c’è stata la caduta dei calcinacci I lavori di ristrutturazione del tetto conclusi appena 3 anni fa

23 febbraio 2017
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SINISCOLA. Viene giù l’intonaco dalla volta della chiesa di Santa Lucia ad appena due anni dalla fine dei lavori di ristrutturazione, e dopo che l’edificio di culto era rimasto chiuso per quasi quattro anni proprio a seguito di un cedimento di un controsoffitto che si era staccato, trascinando con se calcinacci e travicelli. Era il maggio del 2010 e per riaprire la chiesa ci volle una mobilitazione popolare con una raccolta di fondi tra fedeli e il contributo di comune e Cei. Le operazioni per rimettere in sesto la chiesa che si affaccia sul mare e si trova a poca distanza dalla Torre di Santa Lucia – anch’essa interessata da distacco di pietrame della muratura esterna – sono state lunghe e laboriose: l’umidità e la salsedine avevano ridotto in pessimo stato la struttura inaugurata nel 1962 dall’allora vescovo di Nuoro monsignor Melas.

I lavori di restauro, costati circa 500mila euro, si sono conclusi alla fine del 2014 e da allora la parrocchia dell’antico borgo dei pescatori ha finalmente riaperto ai fedeli. Anni in cui la piccola comunità si è ritrovata assieme per partecipare alla funzione religiosa e per le tante iniziative portate avanti dal parroco e dai suoi collaboratori.

Nelle scorse settimane però una grossa porzione d’intonaco è venuta giù dalla volta che sovrasta il presbiterio e sembra di essere tornati indietro nel tempo. Il cedimento a causa dell’acqua penetrata dal tetto è avvenuto per fortuna in un momento in cui la chiesa era vuota, ma l’accaduto e la situazione in cui versa l’edificio preoccupano non poco il parroco don Ciriaco Vedele. Sono evidenti infatti altre infiltrazioni con macchie di umido che non fanno presagire nulla di buono per il futuro. La segnalazione del danno è stata prontamente girata all’ufficio tecnico del Comune. Ora sia il sacerdote sia i fedeli auspicano un pronto intervento per risolvere il problema alla radice.

Tanti cittadini commentano l’assurdità di un’infiltrazione penetrata all’interno della chiesa dopo che sono stati fatti imponenti lavori di manutenzione costati mezzo milione alle casse pubbliche. Il timore è che altre parti d’intonaco possano venir giù con il pericolo di una nuova chiusura dell’edificio sacro proprio ora che si stavano mettendo a punto numerose iniziative in vista della Quaresima.

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