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La Croce azzurra onlus approva il bilancio 2017

di Bernardo Asproni
La Croce azzurra onlus approva il bilancio 2017

BITTI. Presso la sede sociale di via Brescia, si è tenuta l’assemblea dei soci della Croce azzurra di Bitti che, appena qualche mese fa, ha festeggiato il traguardo dei trent’anni di attività nel...

26 febbraio 2017
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BITTI. Presso la sede sociale di via Brescia, si è tenuta l’assemblea dei soci della Croce azzurra di Bitti che, appena qualche mese fa, ha festeggiato il traguardo dei trent’anni di attività nel settore sociosanitario, nel quale rientrano il servizio di 118 e di Protezione civile. È una associazione in buono stato di salute. Fra i vari punti all’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni del presidente Giovanni Cumpostu, di rilevante interesse è stata l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e del preventivo 2017.

È stata proprio la disamina di questo punto che ha evidenziato le sue più importanti voci di spesa, sia in entrata che in uscita, tra le quali, l’acquisto di una nuova ambulanza, avvenuto qualche mese fa, «al fine di garantire un servizio di pronto intervento ancora più efficiente e puntuale». Tra le voci di spesa rientranti, invece, nel bilancio preventivo 2017, l’acquisto di diversi dispositivi e dotazioni da applicare al mezzo spazzaneve di proprietà dell’associazione, al fine di implementare il servizio di Protezione civile, della cui utilità le comunità hanno avuto dimostrazione e conferma, a seguito dei diversi interventi garantiti sia a Bitti ma anche nei paesi vicini, oltreché nei principali tratti viari extraurbani, durante le ultime abbondanti nevicate che hanno causato non pochi disagi alla circolazione.

L’approvazione del bilancio, sia dell’anno appena trascorso che di quello preventivo 2017, è valsa a presentare anche l’entità dei contributi regionali e nazionali di cui il sodalizio ha beneficiato, grazie alla oculata gestione dei quali, ha garantito, tra le poche realtà in Sardegna, 24 ore su 24, il servizio di 118 che vede impegnato un gruppo di ben quattro operatori. A quest’ultimo è stato affiancato anche un ulteriore team di due volontari, per il turno di reperibilità, al fine di soddisfare, per quanto possibile, le esigenze della comunità, relativamente a tutti gli interventi non rientranti nelle competenze del 118. Un totale di sei giovani che ininterrottamente garantiscono il servizio.

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