Sgravi fiscali per i baristi che eliminano le slot machine
GAVOI. Il consiglio comunale di Gavoi ha approvato nell’ultima seduta alcuni provvedimenti importanti. Per Simona Corona è stato il primo consiglio comunale nelle vesti di assessore con delega all’Ist...
GAVOI. Il consiglio comunale di Gavoi ha approvato nell’ultima seduta alcuni provvedimenti importanti. Per Simona Corona è stato il primo consiglio comunale nelle vesti di assessore con delega all’Istruzione e alle Politiche giovanili. Tra le variazioni di bilancio approvate, quella più importante riguarda l’attivazione della quarta classe della baby ludoteca, tanto attesa da molti genitori. Un altro importante punto riguardava la definizione delle nuove tariffe Tari, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata che il comune di Gavoi gestisce attraverso l’Unione dei comuni Barbagia, che ha affidato il servizio alla EcoNord. L’importo complessivo della Tari vede quest’anno ancora graduali riduzioni, sia per le imprese che per le famiglie. Grandi novità invece per la Tosap, il tributo per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche: il Consiglio ha approvato un nuovo regolamento che va incontro alle aziende virtuose che dimostrino una forte responsabilità sociale. Lo sgravio fiscale sarà infatti legato alla assenza o alla rimozione dalle attività commerciali delle slot machine e di tutti i dispositivi per il gioco d’azzardo. L’obiettivo è quello di sostenere le aziende in un momento di crisi con un sostanziale taglio delle tasse ma, soprattutto, avviare una campagna di sensibilizzazione sulle ludopatie.
«Per i non possessori di strumenti o dispositivi per il gioco d’azzardo – ha spiegato l’assessore al Bilancio Franco Dore – si prevede una esenzione totale della tassa dovuta per le tende, un taglio del 50% sulla tariffa per l’occupazione permanente di suolo pubblico e l’esenzione dal pagamento della tariffa per i primi 10mq di suolo per chi richiede un’occupazione temporanea in occasione di eventi».
«Questo è un piccolo segnale, un inizio – ha affermato l’assessore al Benessere sociale Enrico Mura – per aggredire una problematica complessa come quella delle ludopatie che ha costi sociali e sanitari altissimi a livello nazionale e regionale e che colpisce tutte le nostre comunità, soprattutto le fasce più deboli della popolazione». (g.m.s.)