La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo, svuotata per lavori la diga di Olai

La denuncia del sindaco Dionigi Deledda: «C’è il rischio che molti Comuni rimangano senza acqua»

29 marzo 2017
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ORGOSOLO. «Abbanoa deve dirci perché ha svuotato la diga di Olai». Dopo un’assenza di un paio di mesi, a causa di un’intricata vicenda giudiziaria, il sindaco di Orgosolo Dionigi Deledda è ritornato in municipio, più battagliero di prima.

Dopo essersi reimpossessato del suo scranno, il sindaco ha già presieduto la seduta del consiglio comunale di lunedì scorso e sta già programmando quella di domani pomeriggio che ha all’ordine del giorno l’esame e l’approvazione del bilancio. Nel frattempo invia qualche frecciatina ad Abbanoa, la società con la quale i rapporti non si può dire siano mai stati idilliaci. Al centro della polemica c’è la diga di Olai. «Mancava circa un metro di acqua per tracimare e allora i tecnici hanno svuotato la diga, ora mancano sei metri. Il motivo pare sia perché devono fare dei lavori, ma io e tutti quelli della mia amministrazione vogliamo sapere perché questi benedetti lavori non li hanno programmati quando la diga era vuota. Perché tutta questa fretta? – si chiede il sindaco di Orgosolo – Non si poteva aspettare e fare i lavori dopo l’estate? La diga di Olai serve una decina di comuni, perché non ci hanno pensato prima? Io credevo che le dighe le costruissero per raccogliere l’acqua e non per buttarla a mare. Faccio presente – sottolinea il primo cittadino di Orgosolo – che la diga di Olai era vuota da mesi, se non da anni, e nessuno ha mosso un dito. Se c'era questa necessità di fare questi lavori, la cosa più sensata era quella di aspettare che finisse la stagione turistica, quando si usa il doppio se non il triplo di acqua». Per Dionigi Deledda Abbanoa « avrebbe almeno dovuto avvisare i comuni interessati che devono fare i lavori. Invece, come avviene sempre, Abbanoa programma i lavori senza avvisare nessuno, neanche le amministrazioni. I sindaci non sanno nulla. Un minimo di informazione mi pare sia doverosa. Si parla tanto di siccità e poi vedi iniziative di questo tipo che non stanno né in cielo né in terra».

«Inoltre – dice il sindaco Deledda – la decisione di svuotare, anche se solo in parte, la diga a ridosso dell’estate deve essere sostenuta da una motivazione plausibile, che noi sindaci al momento non conosciamo. Ricordo – prosegue Dionigi Deledda – che hanno buttato a mare un’incredibile quantità di acqua. Si è tornati al livello che c’era a giugno di un anno fa. Grazie alla bella nevicata dell’inverno scorso la diga si era di nuovo riempita, dopo anni. Eravamo fiduciosi. Ora invece arriva questa incomprensibile decisione di Abbanoa. Tra l’altro non si sa quanto dureranno questi lavori, c’è il rischio concreto che i nostri comuni rimangano a secco durante l’estate». (n.m.)

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