Tutelare i valori dell’identità e la lingua
Secondo molti dei partecipanti al convegno dei partiti indipendentisti sardi, quello di Siniscola è un incontro storico, «un punto di partenza». Durante l’assemblea si è parlato di Sardegna o, meglio,...
Secondo molti dei partecipanti al convegno dei partiti indipendentisti sardi, quello di Siniscola è un incontro storico, «un punto di partenza».
Durante l’assemblea si è parlato di Sardegna o, meglio, di una nuova idea di Sardegna, partendo dalla storia dei partiti e dei movimenti indipendentisti sardi che da sempre si battono per la salvaguardia dei valori dell'identità sarda e cercano in tutti i modi di affrontare e risolvere problematiche economiche e culturali che limitano la Sardegna di oggi.
Lo studioso Carlo Pala è un esperto del fenomeno identitario e indipendentista, non solo isolano, ma a livello internazionale dei territori dei Paesi Baschi, della Corsica, della Catalogna, della Bretagna, della Scozia e dell’Irlanda del Nord. Realtà che per la propria identità di cultura e lingua si sentono diverse e vogliono tutelare la loro unicità per non farsi assimilare dalla realtà predominante dello stato nazione di cui fanno parte.
Territori, questi, che sentono l'esigenza di autogovernarsi e gestire con consapevolezza e senza ragioni di speculazione le risorse di cui dispongono. Un fenomeno conosciuto come “Cleavage”, ovvero frattura tra stato centrale e regioni, da qui la riflessione del perché queste realtà periferiche si vogliono separare e diventare uno stato nazione. Occorre quindi ascoltare il popolo sardo e cercare un dialogo per cambiare lo stato delle cose, fare ragionamenti insieme e raggiungere la consapevolezza che porti alla autodeterminazione del popolo sardo. (s.s.)