La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuove etichettature sui prodotti locali

Borore, due incontri per dare risposte ai produttori sulle norme imposte dall’Unione europea

08 aprile 2017
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MACOMER. Con due incontri distinti tenuti ieri a Borore e a Macomer e voluti dal presidente, Salvatore Palitta, il Consorzio di tutela del Pecorino romano dop dà risposta alle esigenze dei produttori in termini di informazione tecnica e di promozione e di valorizzazione delle indicazioni geografiche del territorio. Si tratta di due distinte iniziative, entrambe attualissime in quanto riguardano l’etichettatura degli alimenti, ai quali è legata l’etichetta nutrizionale imposta dalla Ue diventata obbligatoria dallo scorso mese di dicembre, e la promozione del prodotto per farlo conoscere in Italia e all’estero dove viene esportato qualità e tipicità spesso minacciate da iniziative, anche di campanile, che puntano a mandare avanti lo stesso prodotto con nomi similari a quello del formaggio dop. Di etichetta nutrizionale si è parlato a Borore nel corso di un incontro al quale sono intervenuti numerosi produttori. Si è parlato in termini strettamente tecnici, delle disposizioni, in vigore dal 13 dicembre 2016, che impongono l’applicazione dell’etichetta nutrizionale sui prodotti in confezione destinati al consumatore finale. Si tratta di norme che alla prima lettura possono apparire semplici, ma che in fase di applicazione presentano qualche complessità. Il presidente Palitta e gli esperti di Assolatte Roma e Jacobacci & Partners, che si occupa di marchi, brevetti e lotta alla contraffazione, hanno illustrato le modalità di applicazione e chiarito tutti i dubbi manifestati dai partecipanti con le domande durante il dibattito.

Non meno importante l’altro incontro che si è svolto ieri a Macomer nel quale si è parlato di programmi di promozione e valorizzazione. «Il legame tra un prodotto agroalimentare e le caratteristiche agronomiche, ambientali e culturali del territorio in cui esso è ottenuto – ha detto il segretario generale dell’Associazione dei consorzi Aicig, Leo Bertozzi, – è l’elemento che più di ogni altro ne definisce l’unicità. Nel Pecorino romano dop tale legame è il frutto di processi produttivi di secolare tradizione, che non possono prescindere dalle componenti ambientali e culturali dei territori di origine». L’incontro, che è il primo di una serie, punta a dare ai produttori e ai consorzi gli strumenti per la tutela del prodotto. «Senza le azioni di tutela e difesa legale associate al processo di miglioramento qualitativo – ha detto Salvatore Palitta – qualsiasi azione di promozione perde efficacia. Per questo il Consorzio organizza eventi di informazione e sensibilizzazione in Italia e all’estero rendendo visibili ed efficaci le azioni di difesa e di promozione». (t.g.t.)

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