POSADA
Spuntano i finti cartelli sforacchiati
Le creazioni di un artista per condannare i luoghi comuni sull’isola
27 maggio 2017
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POSADA. Posada si è svegliata nei giorni scorsi con alcuni cartelli stradali sforacchiati. Si è subito pensato al gesto di qualche sconsiderato dal grilletto facile o alla bravata di qualche ragazzotto in vena di divertimento. Niente di tutto questo, per fortuna: è bastato scendere dall’auto e dare un occhiata ravvicinata ai segnali per capire che non si trattava di i fori causati da armi da fuoco. Anzi, a dire il vero, non si tratta nemmeno di fori: il tutto, è invece tutto frutto di un’incursione artistica dello street artist di Posada Michele Corriga.
«Una risposta velata alla curiosità morbosa di turisti,soprattutto italiani, dettata dall’immagine stereotipata che hanno dei sardi e della Sardegna” dice Michele che in questi giorni espone le sue opere nei locali di via Nazionale messi a disposizione dall’associazione Part’e Sole. «Avevo in mente di farlo da tempo ma dopo l’ennesimo fatto discriminante portato all’attenzione nazionale da un servizio Rai in occasione del giro d’Italia ho sentito il bisogno di agire. I cartelli non sono rovinati» prosegue, basta un po’ d’acqua e una spugna e tutto torna come prima. Da un punto di vista artistico ho realizzato il sogno di molti, ho dipinto il nulla, il vuoto, tutto ciò è fantastico anzi, è arte». Un lavoro che è stato apprezzato da moltissime persone che hanno riempito di complimenti le pagine del profilo facebook di Corriga. Una maniera simpatica quindi per dire no ai luoghi comuni sulla Sardegna.
«Una risposta velata alla curiosità morbosa di turisti,soprattutto italiani, dettata dall’immagine stereotipata che hanno dei sardi e della Sardegna” dice Michele che in questi giorni espone le sue opere nei locali di via Nazionale messi a disposizione dall’associazione Part’e Sole. «Avevo in mente di farlo da tempo ma dopo l’ennesimo fatto discriminante portato all’attenzione nazionale da un servizio Rai in occasione del giro d’Italia ho sentito il bisogno di agire. I cartelli non sono rovinati» prosegue, basta un po’ d’acqua e una spugna e tutto torna come prima. Da un punto di vista artistico ho realizzato il sogno di molti, ho dipinto il nulla, il vuoto, tutto ciò è fantastico anzi, è arte». Un lavoro che è stato apprezzato da moltissime persone che hanno riempito di complimenti le pagine del profilo facebook di Corriga. Una maniera simpatica quindi per dire no ai luoghi comuni sulla Sardegna.