La Nuova Sardegna

OTTANA. Una mozione sulla vertenza di Ottana e sugli ex lavoratori tessili approvata all'unanimità il 4 maggio scorso dal consiglio regionale, ma, a tutt’oggi, rimasta senza alcun seguito. Così, il primo firmatario della mozione, il consigliere regionale, Daniele Cocco (Articolo 1-democratici e progressisti) ha preso carta e penna per fare sapere la sua delusione. «Nonostante gli impegni assunti tramite la mozione approvata all'unanimità dal consiglio regionale – si legge in una nota – i lavoratori di Ottana non hanno avuto alcun riscontro. Si attendeva che dall’interlocuzione con la presidenza del consiglio nazionale scaturisse almeno un chiarimento rispetto alle reali intenzioni di eventuali privati interessati a Ottana e, comunque, la certezza di avere risposte tramite un tavolo tecnico sulle richieste inserite nella mozione. E, invece, nulla. Credo - sottolinea Cocco - che una vertenza tanto importante quale quella di Ottana non possa continuare a essere sottovalutata ed essere considerata di serie B». Il consigliere regionale ricorda i contenuti della mozione presentata da tutti i capi gruppo e della quale lui era primo firmatario. «Il consiglio regionale - è scritto nel documento approvato all'unanimità - impegna il presidente della Regione e l'assessore regionale all'Industria a chiedere nel più breve tempo possibile un incontro urgente alla presidenza del consiglio dei ministri che coinvolga la Regione, le imprese e le forze sociali, nel quale siano definite le azioni per la verifica dello stato di attuazione del rilancio del sito di Ottana. Il presidente e l'assessore devono, altresì, presentare formalmente al ministero dell'Ambiente istanza per inserire il sito di Ottana nell'elenco dei siti di interesse nazionale per le bonifiche». (f.s.)