il racconto
«Cercando funghi e asparagi trovammo i carri armati»
LANUSEI. La testimonianza di Francesca Laudi è durata pochissimo, mezz’ora. Un battito d’ali se rapportata a quella di Cao. Eppure quanto ha detto questa donna, romana di origini ma da 15 anni in...
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LANUSEI. La testimonianza di Francesca Laudi è durata pochissimo, mezz’ora. Un battito d’ali se rapportata a quella di Cao. Eppure quanto ha detto questa donna, romana di origini ma da 15 anni in Sardegna ha lasciato il segno, tanto più perché si è presentata spontaneamente in Procura per raccontare la tragica vicenda del padre, Alessandro. L’uomo, morto di tumore nel 2010, era solito recarsi all’interno del Pisq in cerca di funghi e asparagi. «Una volta – ha raccontato la donna che accompagnava il genitore nelle passeggiate – ci capitò di trovarci in mezzo ai carri armati senza che nessuno ci fermasse. Un’altra volta, a Baccu Locci, sentimmo esplosioni ed ancora notai sul terreno centinaia di bossoli». E proprio perché non avrebbero interdetto al pubblico le zone a rischio Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi e Paolo Ricci, e i comandanti del distaccamento di Capo San Lorenzo, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzo, accusati di omissione di cautele, sono a processo. La prossima udienza il 20 luglio. (g.f.)