La Nuova Sardegna

Nuoro

Il rilancio del Nuorese parte dal distretto del marmo

di Francesco Pirisi
Il rilancio del Nuorese parte dal distretto del marmo

L’assessore regionale Spanu: entro metà agosto lo stanziamento dei primi due milioni di euro dai fondi a disposizione

15 luglio 2017
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NUORO. Entro la metà di agosto saranno firmati gli accordi di programma per i primi interventi finanziati nel progetto di rilancio per il Nuorese. A staccare i primi tagliandi per i 55 milioni dei fondi a disposizione saranno i progetti che interessano il distretto del marmo tra Orosei e Galtellì e il progetto-scuola, mirato a combattere l’abbandono dei ragazzi dalla didattica. Per concretizzare queste azioni e le altre già valutate in maniera positiva dalla Regione saranno impegnati 27 milioni di euro. Tra le proposte si fa poi strada il progetto di Area vasta, presentato dal Comune di Nuoro, che ravviva in questo modo un intervento già inviato per la valutazione del governo nazionale. Dentro due filoni, il primo dei quali è legato alla riorganizzazione della città capoluogo, con un coinvolgimento maggiore delle periferie nella vita del centro urbano, grazie a percorsi verdi e nuovi servizi per il tempo libero nell’ex Artiglieria e nell’antico mulino Gallisai. L’impegno della Regione varrà 11 milioni, da aggiungere a quelli già trasferiti per i singoli interventi. Il secondo filone dell’area vasta è un “Cammino antoniniano”, per i devoti del santo di Padova, passante per Nuoro ma che attraverserà l’isola. Sono i primi risultati che depongono a favore della giustezza del Progetto Nuorese, partito nel dicembre del 2014 e che si propone di rivitalizzare un’area in difficoltà economica e sociale.

Questo il convincimento di Filippo Spanu, assessore regionale dei Lavori pubblici, ieri in provincia a Nuoro, per la nuova seduta della cabina di regia. Incarico assunto nel febbraio di due anni fa, e mantenuto dopo l’ingresso nella giunta Pigliaru, alla fine del 2016. Con lui al tavolo l’amministratore straordinario della Provincia, Costantino Tidu, i sindaci dei Comuni coinvolti nell’iniziativa, insieme ai sindacati confederali, ai dirigenti delle associazioni ed enti dell’impresa locale. Nell’assemblea dunque il via libera politico alla prima tranche di progetti, con annessi finanziamenti assegnati dal gruppo di valutazione regionale che mette insieme i responsabili dei diversi fondi strutturali utilizzati per gli stanziamenti. I passi prossimi sono un ultimo esame dello stesso gruppo di valutazione a Cagliari, prima dell’approvazione in giunta regionale che darà mandato per la firma degli accordi con la Regione. Dopodiché i soldi saranno trasferiti nelle casse di enti e associazioni titolari delle iniziative. Progetti ammessi a finanziamento. Per quanto riguarda il primo tavolo tematico (Ambiente e Cultura) il gruppo di valutazione ha dichiarato ammissibili il progetto Visit Nuorese, presentato dalla Confesercenti. Il contributo economico è di 820 mila euro. Stesso risultato (con 150mila euro di fondi) per l’intervento chiamato Ecosistema ospitale, presentato dai comuni del Montalbo. Voto di ammissibilità anche per il progetto delle Vie del vino Cannonau (340mila), proposto dal Man, e dell’Airport museum box, della fondazione Nivola di Orani, con una dotazione di 444mila euro.

Nel tavolo del manifatturiero risultano finanziati (con domande dopo i relativi bandi) il progetto per il distretto del marmo di Orosei. Due milioni lo stanziamento, ridotto rispetto alla richiesta per evitare di togliere risorse alle altre proposte del tavolo tematico. Un milione e mezzo è disponibile per l’impianto di smaltimento di scarti di lavorazione, presentato dall’associazione degli industriali. Nello stesso tavolo ammessi anche gli interventi per il distretto del commercio (700mila euro), e per la formazione territorializzata, che potrà contare su 2 milioni. Gli 11 milioni disponibili per la scuola sono andati ai due progetti per l’ampliamento dei moduli didattici e contro la dispersione scolastica, che interesseranno l’intera provincia. Altro intervento per i lapidei (valorizzazione e logistica per il comparto) nella scheda delle infrastrutture, con un finanziamento di partenza di due milioni. Dentro anche la scheda per il collegamento, a Nuoro, tra la 131-Dcn e l’area di Prato Sardo, anche se per il momento limitato alla progettazione e a interventi per la sicurezza nell’attuale tracciato.

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