La Nuova Sardegna

Nuoro

incontro a cagliari 

La Regione finanzierà un nuovo ponte di Oloé

La Regione finanzierà un nuovo ponte di Oloé

L’Anas, che si occuperà dei lavori, presenta un progetto preliminare. Sindaci soddisfatti 

04 agosto 2017
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NUORO. Si farà un nuovo ponte di Oloè in sostituzione dell’attuale, chiuso al traffico dopo che sono stati riscontrati elementi di criticità tali da pregiudicarne la sicurezza e portare la magistratura a un nuovo sequestro della struttura. Ieri mattina a Cagliari si è svolto un incontro al quale hanno partecipato l’assessore regionale ai lavori pubblici Balzarini insieme con i responsabili dell’Anas, della Provincia e del Genio civile di Nuoro e, ultimi non per importanza, i sindaci di Dorgali, Oliena e Orgosolo, cioè i comuni che maggiormente risentono della chiusura del ponte.

Regione e Anas hanno preso atto dell’appello dei sindaci, e della necessità di trovare una soluzione al più presto per uno snodo cruciale della viabilità delle zone interne. Così è stato accolto con favore il fatto che l’Anas si sia presentato con un progetto preliminare del nuovo ponte, progetto che la Regione – parole dell’assessore Balzarini – si è impegnata a finanziare. Il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai quindici milioni di euro, compreso il viadotto provvisorio che durante la costruzione potrà garantire il ripristino della circolazione stradale prima della conclusione dei lavori. La bozza progettuale presentata dall’Anas prevede la realizzazione di un nuovo ponte con luci più ampie e un'altezza che consenta di superare abbondantemente il livello della diga di Preda 'e Othoni. La riunione è stata aggiornata a metà settembre, quando l’Anas presenterà una progetto preliminare più dettagliato, compreso il ponte provvisorio.

Il ponte di Oloè insiste su una strada provinciale, la 46, ma è ancora l’Anas a occuparsi della progettazione e dell’esecuzione dei lavori perché il ripristino del ponte, dopo il crollo avvenuto durante l’alluvione del 2013 (nel quale perse la vita l’agente di polizia Luca Tanzi), era stato proprio l’ente nazionale per le strade a procedere alla ricostruzione. Una ricostruzione parziale perché pochi mesi dopo i lavori, costati quasi tre milioni, erano stati evidenziati cedimenti strutturali che hanno poi portato alla chiusura al traffico da parte della magistratura.

Nell’immediato il ponte dunque resterà chiuso (al momento possono transitarvi solo pedoni, cicli e motocicli per via dello sbarramento che permette il transito a veicoli con una larghezza attorno al metro e mezzo), ma la Provincia ha presentato un’istanza al tribunale di Nuoro per ottenere il dissequestro del ponte e poter così consentire la circolazione a tutti i veicoli, sia pure con particolari limitazioni e accorgimenti di sicurezza.

Soddisfatti i tre sindaci presenti all’incontro (Itria Fancello per Dorgali, Martino Salis per Oliena, Dionigi Deledda per Orgosolo), soprattutto perché è stata compresa l’urgenza della loro protesta (Salis aveva minacciato di dimettersi). Ovviamente, fanno sapere i primi cittadini, vigileranno affinché i tempi siano rispettati.

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