La Nuova Sardegna

Nuoro

Auto ad aria compressa, l’azienda bussa in Comune

di Federico Sedda
L'Airpod, finora non è stata prodotta
L'Airpod, finora non è stata prodotta

Bolotana, la società che vuole lanciare il progetto chiede nuove autorizzazioni Tre anni fa aveva acquistato un capannone dell’ex Contratto d’area

05 settembre 2017
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BOLOTANA. Dopo un lungo periodo di silenzio, si ritorna a parlare a Bolotana del progetto per la costruzione dell'AirPod, la mini auto ad aria compressa a bassissimo impatto ambientale presentata a Cagliari nel luglio del 2012 nell'ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile e riproposta nel 2013 dagli imprenditori sardi che hanno costituito la società Air Mobylity, con sede a Cagliari. Le prime vetture, secondo quanto annunciato dal progetto iniziale, avrebbero dovuto vedere la luce già alla fine del 2014 in un capannone dell’ex Contratto d'area, in territorio di Bolotana, acquistato a un'asta fallimentare. Allora le previsioni di produzione parlavano di due mila pezzi all'anno e un'occupazione di circa trenta persone. Il provvedimento unico che autorizzava i lavori per adeguare il capannone, di proprietà della consociata E-solar, venne concesso dall'ufficio Suap del comune di Bolotana il 24 luglio del 2014. Da allora sul progetto è calato il silenzio. Che ora viene interrotto da una nuova richiesta autorizzativa al comune di Bolotana.

La società Air Mobility, che nel frattempo ha ultimato i lavori all'interno del capannone industriale riconvertito a "nano fabbrica", ha, infatti, chiesto all'ufficio Suap del Comune di indire la conferenza di servizi per acquisire il parere obbligatorio dei vigili del fuoco. L'attività di costruzione della Air Pod rientra, infatti, nel settore metalmeccanico per cui si rende necessario acquisire una serie di verifiche e di pareri da parte degli enti e degli uffici interessati, tra i quali, oltre ai vigili del fuoco di Nuoro, rientrano anche Abbanoa e lo Spresal dell’Asl. Il procedimento dovrà essere ultimato entro settembre 2017. Una volta completato, l'attività di produzione, nata tra mille dubbi e scetticismi, dovrebbe essere pronta a partire. Salvo ulteriori intoppi e giri a vuoto come è accaduto finora al progetto dell'auto ad aria compressa messo a punto nel 2001 dall'ingegnere francese, Guy Négre, che lo presentò nel novembre dello stesso anno, al Motor Show di Bologna. Il progetto, tuttavia, non andò avanti. La produzione fallì quasi subito. L'auto, sotto forma di prototipo, ricomparve nel 2012 sotto le insegne del produttore automobilistico indiano Tata, che, in partnership con la società lussemburghese Motor Development International (Mdi), la presentò all'Auto Show di Ginevra con il nome di AirPod.

L'auto venne presentata a Cagliari nel settembre del 2012. Il 30 novembre dello stesso anno, forse fiutando la possibilità di usufruire dei contributi europei a fondo perduto per le aree di crisi, venne costituita la società sarda Air Mobility, che ottenne da Mdi la licenza per costruire l'auto nello stabilimento di Bolotana. Finora, però, nella fabbrica del Marghine, non è stato prodotto alcun esemplare.

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