La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer ad Asiago per commemorare i “Sassarini” caduti

di Paolo Maurizio Sechi
Macomer ad Asiago per commemorare i “Sassarini” caduti

MACOMER. Sono passati 100 anni dalla prima guerra mondiale e la Sardegna ha ricordato i 218 soldati della Brigata Sassari caduti nella battaglia dell’Ortigara nel luglio 1916 che ora si trovano...

19 settembre 2017
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MACOMER. Sono passati 100 anni dalla prima guerra mondiale e la Sardegna ha ricordato i 218 soldati della Brigata Sassari caduti nella battaglia dell’Ortigara nel luglio 1916 che ora si trovano sepolti nel cimitero di guerra di Casara Zebio in Veneto in un’area donata dalla città di Asiago al comitato dei comuni sardi di origine dei caduti che hanno aderito al progetto di recupero, valorizzazione e custodia del sito storico della Grande guerra. Alla cerimonia commemorativa hanno presenziato il sindaco di Macomer Antonio Succu, la vice Rossana Ledda e l’assessore Marco Manus che hanno ricordato due soldati macomeresi della Brigata Sassari deceduti nel combattimento sul monte Zebio e sepolti nel cimitero di guerra: Salvatore Antonio Deriu, classe 1984 che ha perso la vita il 6 luglio del 1916 e Salvatore Angelo Ledda del 1895 deceduto nello stesso conflitto 20 giorni dopo.

«I nostri soldati sono morti lontanissimi dalla nostra terra combattendo l’imperialismo – parole di Succu –. Voglio pensare che il loro sacrificio sia servito “non per un palmo di lontana frontiera” come disse Emilio Lussu, ma per un più alto ideale di libertà e giustizia. Un pezzo di Sardegna a 1.600 metri di altitudine dove ti accorgi che nonostante il tempo e i 100 anni passati non solo il ricordo è vivo ma il dolore di quelle perdite rimane inestinguibile. Abbiamo commemorato i nostri morti con la deposizione di un fiore sulle loro tombe. Il nostro comune contribuisce con un piccolo contributo al mantenimento di questo cimitero con un progetto avviato nel 2003 dall’amministrazione di allora». Alla cerimonia commemorativa ad Asiago erano presenti anche i sindaci del Marghine Luigi Demetrio Daga di Sindia e Annalisa Motzo di Bolotana oltre ai rappresentanti della Regione e del comitato permanente dei comuni sardi di origine dei soldati sardi caduti sull’altopiano che vede come capofila del progetto e responsabile del sito storico del cimitero di guerra dove sono sepolti 218 “Sassarini” il comune di Armungia, paese di origine di Emilio Lussu.

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