Dorgali, lavori al porto in dirittura d’arrivo
di Nino Muggianu
La messa in sicurezza del molo di sopraflutto, danneggiato dalle mareggiate, era iniziata a giugno
29 settembre 2017
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DORGALI. Vanno avanti spediti verso la conclusione i lavori del primo lotto dell'intervento di manutenzione straordinaria volti al ripristino statico e funzionale di parte del molo di sovraflutto nel porto di Cala Gonone.
Un’opera che rientra nel Piani regionale delle infrastrutture per un totale di 3 milioni di euro.
Lavori che erano iniziati alla fine del mese di giugno dalla ditta Sea Service di Cesare Destro e in parte eseguiti da un’impresa locale.
Un’opera resa indispensabile a seguito dei danneggiamenti subiti dalle mareggiate che per mesi hanno costretto alla chiusura del molo di sovraflutto inutilizzabile per motivi di sicurezza.
Mareggiate che avevano ulteriormente compromesso il già pericolante molo, punto di partenza delle piccole imbarcazioni per le escursioni a mare.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Itria Fancello, aveva chiesto e ottenuto dalla Regione Sardegna di incrementare la copertura finanziaria per il primo lotto di lavori, da 200mila a 450mila euro. Inizio dei lavori che era stato contestato dagli operatori portuali per i disagi che avrebbero creato con il passaggio dei mezzi pesanti, la polvere e altro.
Invece, tutto si è svolto quasi regolarmente, senza nessuna contestazione, con massima attenzione per la polvere fino ad arrivare a conclusione.
Per ovviare all’impossibilità di utilizzo della banchina di sovraflutto e dello specchio d’acqua antistante da parte dei noleggiatori, l’amministrazione comunale aveva dato una nuova concessione per gli ormeggi delle imbarcazioni che ha parzialmente ridotto i disagi.
Ripristinata la base della banchina i cui massi erano stati spostati dalla potenza della mareggiata, adesso, piazzate le infrastrutture per i cavidotti delle colonnine di servizio dove arriveranno finalmente elettricità e acqua, si passa alla fase di ultimazione con un getto di calcestruzzo. Rinforzato e messa in sicurezza anche la punta del molo dove oltre ai massi frangiflutti era stato spostato il tratto finale del molo, una imponente massa di cemento armato.
Migliaia i metri cubi di rocce che sono stati sistemati a protezione della punta del molo. L'ultima fase sarà quella di riassemblare la il pezzo di molo di cemento armato che era stato diviso in sei “fette”. Adesso verrà riposizionato dov’era e sarà ripristinato il piccolo faro di grande aiuto per la navigazione.
Un’opera che rientra nel Piani regionale delle infrastrutture per un totale di 3 milioni di euro.
Lavori che erano iniziati alla fine del mese di giugno dalla ditta Sea Service di Cesare Destro e in parte eseguiti da un’impresa locale.
Un’opera resa indispensabile a seguito dei danneggiamenti subiti dalle mareggiate che per mesi hanno costretto alla chiusura del molo di sovraflutto inutilizzabile per motivi di sicurezza.
Mareggiate che avevano ulteriormente compromesso il già pericolante molo, punto di partenza delle piccole imbarcazioni per le escursioni a mare.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Itria Fancello, aveva chiesto e ottenuto dalla Regione Sardegna di incrementare la copertura finanziaria per il primo lotto di lavori, da 200mila a 450mila euro. Inizio dei lavori che era stato contestato dagli operatori portuali per i disagi che avrebbero creato con il passaggio dei mezzi pesanti, la polvere e altro.
Invece, tutto si è svolto quasi regolarmente, senza nessuna contestazione, con massima attenzione per la polvere fino ad arrivare a conclusione.
Per ovviare all’impossibilità di utilizzo della banchina di sovraflutto e dello specchio d’acqua antistante da parte dei noleggiatori, l’amministrazione comunale aveva dato una nuova concessione per gli ormeggi delle imbarcazioni che ha parzialmente ridotto i disagi.
Ripristinata la base della banchina i cui massi erano stati spostati dalla potenza della mareggiata, adesso, piazzate le infrastrutture per i cavidotti delle colonnine di servizio dove arriveranno finalmente elettricità e acqua, si passa alla fase di ultimazione con un getto di calcestruzzo. Rinforzato e messa in sicurezza anche la punta del molo dove oltre ai massi frangiflutti era stato spostato il tratto finale del molo, una imponente massa di cemento armato.
Migliaia i metri cubi di rocce che sono stati sistemati a protezione della punta del molo. L'ultima fase sarà quella di riassemblare la il pezzo di molo di cemento armato che era stato diviso in sei “fette”. Adesso verrà riposizionato dov’era e sarà ripristinato il piccolo faro di grande aiuto per la navigazione.