La Nuova Sardegna

Nuoro

Sanità, impegno dell’Ats per i lavoratori del project

di Francesco Pirisi
Sanità, impegno dell’Ats per i lavoratori del project

Nuovo incontro con i sindacati per il futuro dei 250 dipendenti precari «Ora dobbiamo garantire i posti, poi penseremo alla stabilizzazione di tutti»

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NUORO. I 250 lavoratori dei servizi ausiliari della sanità chiedono la stabilizzazione e il riconoscimento delle mansioni. Istanze contenute in una lettera inviata ai sindacati confederali di Cgil e Cisl, che sulla questione hanno riavviato in questi giorni confronti con la dirigenza dell’Assl (l’Area socio sanitaria locale, subentrata dopo la riforma all’Asl) e la stessa Regione. Questione sulla nuova collocazione del personale sorta dopo lo “stop” al project financing firmato nel 2007 dalla Asl di Nuoro con la società Pssc (Polo sanitario della Sardegna centrale). Fine contrattuale che ora porta a concludere anche l’appalto delle società a cui era stata affidata la gestione dei servizi del Cup (centro prenotazioni) e portierato, insieme alle attività di ausilio a sanitari e impiegati amministrativi.

Servizi e operatori che l’Ats (l’Azienda di tutela della salute) passerà a nuove società attraverso alcune gare di appalto. Le lettere per le ditte interessate sono già spedite. Da parte sua la società uscente, l’Aep Multiservizi, ha inviato all’Ats i nomi dei 250 lavoratori da trasferire ai nuovi titolari degli appalti, che riguardano gli ospedali di Nuoro e Sorgono, oltre ai poliambulatori dei quattro distretti sanitari. Delle decisioni dell’Ats i sindacati della funzione pubblica territoriali sono stati informati durante l’incontro con Andrea Marras, direttore dell’Assl.

La reazione è cauta, anche se per il momento si cerca di guardare in maniera positiva: «La nostra parola d’ordine è quella di garantire il mantenimento di tutti i posti di lavoro. Dopodiché si potrà pensare a trovare soluzioni di stabilizzazione e un miglioramento complessivo delle condizioni contrattuali», scrive ai lavoratori Giorgio Mustaro, della Fp Cisl, presente alla riunione con Marras insieme al collega della Cgil, Sandro Fronteddu.

Già però la mente dei confederali della sanità nuorese va avanti, per riaprire un confronto con l’assessorato regionale e il suo titolare Luigi Arru.

Nello scorso gennaio, quando ormai il project era già dato per finito, Arru aveva incontrato a Nuoro i lavoratori dei servizi e prospettato per loro l’ingresso nei ranghi dell’azienda sanitaria. Cgil e Uil ripartono proprio dagli esiti di quella riunione sotto le feste natalizie, per chiedere il mantenimento dell’impegno: «Vanno salvaguardati tutti i lavoratori e la continuità dei servizi». Per Cgil, Cisl e Uil si tratta della base di partenza, su cui poggiare i successivi miglioramenti. A iniziare proprio dalla fine per gli ausiliari del tempo di dipendenza dalle società di gestione dei servizi e fare l’ingresso negli organici dell’Ats. Obiettivo quest’ultimo che invece i 250 lavoratori, all’Aep Multiservizi sino alla scadenza dell’appalto con l’azienda regionale, vorrebbero anticipare nel tempo: «Considerato che abbiamo sempre prestato il lavoro all'interno di strutture sanitarie e a stretto contatto coi dipendenti dell’Assl, ci stupisce il fatto di non essere assorbiti dall’Ats, ma ancora ceduti a ditte private. Tra l’altro senza alcun beneficio per le casse pubbliche e per l’azienda».

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