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Il museo Floris apre all’arte femminile della Sardegna

Il museo Floris apre all’arte femminile della Sardegna

OLZAI. La Casa Museo Carmelo Floris apre le porte all’arte femminile sarda con la mostra “Arte in rosa a Casa Floris”. Durante Cortes apertas, manifestazione prevista per il 18 e 19 novembre, nelle...

25 ottobre 2017
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OLZAI. La Casa Museo Carmelo Floris apre le porte all’arte femminile sarda con la mostra “Arte in rosa a Casa Floris”. Durante Cortes apertas, manifestazione prevista per il 18 e 19 novembre, nelle sale del museo olzaese sarà possibile ammirare quaranta opere, «prevalentemente dipinti, ma anche opere di grafica e di ceramica, in una selezione che pur non essendo completamente esaustiva dell’ampia e qualitativamente elevata produzione dell’arte sarda “al femminile”, sarà in grado di testimoniare gli altissimi livelli raggiunti sia nel figurativo che nell'astrazione» spiegano gli organizzatori. L’iniziativa è del comune di Olzai, che ha accolto la proposta della storica dell'arte Marzia Marino dell’associazione Orientare, che da qualche mese dirige la Casa Museo Carmelo Floris. La mostra si fregerà di nomi noti del panorama artistico isolano: «dalle opere delle cagliaritane Anna Marongiu Pernis e Dina Masnata – spiega Marzia Marino – maestre dell'incisione calcografica, ai ritratti femminili dipinti da Francesca Devoto, indagati nell’intimità degli interni domestici; dai collage delle sorelle Coroneo, alle bagnanti di Liliana Cano, novecentiste nella sintesi plastica delle figure e nella solitudine dei paesaggi». E poi ci saranno le opere di Maria Lai e Rosanna Rossi, oltre che di Anna Maria Secci e di tante altre artiste. «Una riflessione, inoltre, su come l’arte al femminile in Sardegna, spesso rimasta ai margini della storia dell’arte e mai appieno valorizzata salvo sporadici casi, abbia fatto dei motivi della tradizione, della creatività e della naturale attitudine all’ornamento, strumenti indispensabili per lo sviluppo di linguaggi innovativi». Un’iniziativa che risponde al progetto avviato dall’amministrazione comunale guidata da Ester Satta che da 2015 vuole attuare un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico locale e migliorare l’offerta museale legata alla casa museo Floris. L’obiettivo è anche avere il riconoscimento regionale della Casa Museo e Pinacoteca comunale, ai sensi della Legge Regionale 20 settembre del 2006. Un percorso che punta a fare di Olzai un polo di attrazione importante per quanto riguarda l’offerta museale del centro Sardegna. (m.c.)

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