Incendiò un deposito di scatole: denunciato
Budoni, identificato dai carabinieri il presunto autore del rogo: si tratta di un giovane dell’Oristanese
01 novembre 2017
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BUDONI. Ci sono voluti quasi due mesi di indagini ma alla fine i carabinieri di Budoni guidati dal maresciallo Gian Luca Lombardi, sono riusciti a risalire al probabile autore di un attentato incendiario che ha provocato danni ad un negozio gestito da un commerciante cinese in via nazionale. L’episodio si era verificato il primo settembre scorso, le fiamme si erano sviluppate all’interno di un deposito di scatoloni ed avevano provocato danni all’adiacente negozio LH megastore, danneggiando parzialmente anche la porta d’accesso sul retro ed un furgone appartenente allo stesso proprietario lasciato parcheggiato nei pressi.
Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Siniscola, era stato possibile domare le fiamme che ormai avevano raggiunto discrete proporzioni, alimentate anche dalla quantità di materiale infiammabile presente. Il fatto era accaduto pochi giorni dopo l’arresto dell’assassino della commerciante cinese e aveva provocato preoccupazione nella comunità di commercianti orientali.
Sin da subito, i militari avevano comunque escluso ogni collegamento tra i due fatti e seppure al momento, non si era riusciti a risalire al movente, era subito stata imboccata una pista che dopo alcuni mesi di indagini, ha portato i carabinieri della stazione di Budoni a risalire all’identità della persona che avrebbe innescato l’incendio.
Nei guai, è finito un giovane originario dell’oristanese che dovrà adesso rispondere all’autorità giudiziaria del reato di incendio e danneggiamento. (s.s.)
Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Siniscola, era stato possibile domare le fiamme che ormai avevano raggiunto discrete proporzioni, alimentate anche dalla quantità di materiale infiammabile presente. Il fatto era accaduto pochi giorni dopo l’arresto dell’assassino della commerciante cinese e aveva provocato preoccupazione nella comunità di commercianti orientali.
Sin da subito, i militari avevano comunque escluso ogni collegamento tra i due fatti e seppure al momento, non si era riusciti a risalire al movente, era subito stata imboccata una pista che dopo alcuni mesi di indagini, ha portato i carabinieri della stazione di Budoni a risalire all’identità della persona che avrebbe innescato l’incendio.
Nei guai, è finito un giovane originario dell’oristanese che dovrà adesso rispondere all’autorità giudiziaria del reato di incendio e danneggiamento. (s.s.)
