La Nuova Sardegna

Nuoro

le ragioni della lotta 

Premi Ue in ritardo e prezzi mai così bassi

di Giulia Serra

Il latte fermo a 0,62 euro al litro, l’agnello a 2 al chilo. In piazza gli allevatori del Marghine

27 gennaio 2018
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MACOMER. Alti costi di produzione, ma prezzi di vendita dei prodotti tragicamente bassi, che si tratti di quello del latte o di quello degli agnelli (0,62 al litro), crollato ulteriormente negli ultimi mesi toccando addirittura i 2 euro al kg, così come della lana di pecora. Poi la prolungata siccità, che ha condizionato pesantemente l'annata in corso obbligando gli operatori del settore ad affrontare i costi aggiuntivi per il sostentamento del bestiame. A completare il quadro, come se non bastasse, ci hanno pensato i ritardi nei pagamenti dei premi, la mancata erogazione dei fondi del Psr e persino l'esclusione del settore bovino dal riconoscimento dello stato di calamità naturale. Tanti e complessi dunque i problemi del comparto che rappresenta la spina dorsale della Sardegna, ad oggi ancora lontani da una soluzione e che hanno spinto gli allevatori dell'isola ad attuare una forma di protesta che chiama in causa direttamente la politica e le sue responsabilità, con la riconsegna delle schede elettorali e la rinuncia a esprimere il voto alle prossime Politiche del Marzo 2018.

Ieri anche gli allevatori del Marghine si sono recati nei loro comuni di appartenenza per consegnare nelle mani dei primi cittadini le schede, aderendo così alla protesta partita da Ollolai e diffusasi velocemente in Barbagia. A Silanus sono quasi 200 quelle consegnate in mattinata nelle mani del sindaco Gian Pietro Arca che, solidarizzando con i suoi concittadini e condividendone le preoccupazioni, ha diffuso un comunicato stampa: «Chiederò che l’assessore regionale intervenga quanto prima per dare sollievo a una categoria che rappresenta il settore trainante della nostra economia”. Al primo cittadino fa eco l’assessore all'agricoltura Michele Cuccui, operatore agricolo e promotore della protesta silanese: «Se non si dovesse giungere a un accordo sancito in modo formale con il quale l'assessore Caria si impegni a trovare in tempi certi una soluzione ai problemi lamentati dal tutto il comparto agropastorale, seguiranno altre e più incisive manifestazioni di contestazione».

A Dualchi sono 50 le schede riconsegnate nelle mani del sindaco Ignazio Piras, che ha accolto i sui concittadini esprimendo loro sostegno a nome di tutta la sua Amministrazione ed interloquendo a lungo sui problemi specifici del comparto: «Gli allevatori ci hanno ringraziato – dice Piras – perché come amministrazione abbiamo provato a fare la nostra parte, dimezzando dallo scorso anno i canoni di affitto dei terreni comunali». Anche a Bolotana una delegazione di pastori si è recata presso il Comune ed è stata ricevuta dalla sindaca Annalisa Motzo, che ha espresso vicinanza e appoggio: in questo caso la consegna delle schede da parte dei pastori, dei familiari e di chiunque volesse aderire alla protesta andrà avanti fino a martedì.

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