La Nuova Sardegna

Nuoro

Premio Rosario Livatino al nuorese Francesco Mura

La premiazione di Francesco Mura (a destra)
La premiazione di Francesco Mura (a destra)

Prestigioso riconoscimento al giornalista direttore di "Delitti&Misteri".  "Il nostro primo dovere di cronisti è far trionfare la verità sulla menzogna"

23 marzo 2018
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NUORO. «Un prestigioso riconoscimento per il coraggio, l’impegno civile per la giustizia, il sociale e la testimonianza vera attraverso la verità dei fatti raccontata con scrupolo e serietà professionale nel segno di una stampa libera da padroni e padrini e, purtroppo, sempre più rara»: sono queste le motivazioni con le quali è stato assegnato al giornalista nuorese Francesco Mura il Premio internazionale “Rosario Livatino/Antonino Saetta/ Gaetano Costa”, giunto ormai alla sua XXIV edizione

. «Sono molto emozionato e commosso per l’attribuzione di questo premio, organizzato dal Comitato spontaneo nato per ricordare le vittime delle mafie nel nome del giudice ragazzino Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa» commenta a caldo Mura, subito dopo la cerimonia a Cercola, Napoli. Classe 1955, barbaricino di casa a Giano dell’Umbria, in provincia di Perugia, Francesco Mura è direttore del magazine Delitti&Misteri, mensile di approfondimento fondato nel 2012 che si avvale di esperti giuristi, sociologi e criminologi (tra questi, Francesco Bruno).

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Un giornale che racconta storie di omicidi, giustizia e malagiustizia. «Francamente non mi aspettavo un simile riconoscimento – sottolinea –, forse perché chi fa il mio lavoro con la passione e l’impegno con il quale lo faccio io, non pensa di certo ai premi ma soltanto a fare trionfare la verità in un settore molto delicato e pericoloso come quello della Giustizia».

Il Premio Livatino, infatti, viene conferito da anni a quanti si sono distinti con grande onestà intellettuale per l’impegno nei rispettivi settori contro la criminalità. «Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento – va avanti Francesco Mura –, che desidero condividere idealmente con tutti i miei collaboratori, in particolare con il collega Fabio Frabetti che mi è stato sempre vicino fin dalla nascita del giornale Delitti&Misteri e dell’omonima trasmissione televisiva (in onda su Rete 7, can. 825 della piattaforma Sky, ndr), e con tutti i collaboratori ed esperti che hanno dato sempre la loro totale disponibilità alla riuscita del programma e della rivista. Due strumenti con i quali cerchiamo di mettere a nudo casi di cronaca particolarmente gravi analizzando i fatti, stando sempre attenti a far trionfare la verità sulla menzogna. Chi come me svolge la professione del giornalista sa bene quanto sia delicato il nostro lavoro, parlare di giustizia e soprattutto quanto sia importante denunciare pubblicamente e senza riserve l’ipocrisia di chi vorrebbe farci credere verità che, al contrario, sono solo menzogne».

Tra i premiati delle passate edizioni spiccano nomi del calibro dei giudici Giancarlo Caselli, Gherardo Colombo, Rosario Priore e Piercamillo Davigo. «In tutta franchezza – conclude il direttore Mura – posso solo confermare di essere molto felice perché essere gratificati per il proprio lavoro, per avere sempre denunciato la malagiustizia e essersi messi al servizio della comunità è quanto di meglio potrebbe chiedere un giornalista».

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