Delitto Longoni, esami approfondite sulle tracce lasciate dal killer
◗
Il luogo in cui è stato ucciso LongoniL'omicidio avvenuto a Villagrande: gli accertamenti potrebbero far luce sul caso
28 aprile 2018
1 MINUTI DI LETTURA
VILLAGRANDE. Esame del Dna e delle impronte che il killer di Fabio Longoni, allevatore di Villagrande ucciso nelle campagne di Santa Lucia, potrebbe aver lasciato nell’auto utilizzata per la fuga. Sono gli accertamenti che potrebbero fare luce sull’omicidio di Longoni e sul tentato omicidio di Daniele Conigiu.
Dal giorno dell’attentato ad oggi sono state interrogate numerose persone. I carabinieri della Compagnia di Lanusei coordinati dal capitano Claudio Paparella, sono tornati più volte sulla scena del crimine avvenuto la mattina del 22 novembre scorso e hanno scandagliato le zone limitrofe palmo a palmo.
Le indagini hanno quindi preso direttrici ben precise. Gli inquirenti attendono ora conferme dai risultati di laboratorio del Ris dei Carabinieri di Cagliari. A breve inizieranno gli accertamenti biologici alla ricerca di tracce del codice genetico che l’assassino potrebbe aver lasciato durante la fuga utilizzando l’auto delle vittime.
Dalla ricostruzione del superstite, il socio in affari di Longoni, è emerso che l’attentatore si era infatti dileguato dall’ovile di Niu Abila vicino alla diga di Santa Lucia, utilizzando la sua Audi 3. Successivamente verranno effettuati anche accertamenti di natura dattiloscopica. Fiducioso il procuratore di Lanusei Biagio Mazzeo.
