La Nuova Sardegna

Nuoro

Abbanoa a teatro con i bambini

di Stefania Vatieri

Primo e secondo premio “Dieci in condotte” alle elementari Furreddu. Terzi gli alunni di Ulassai

06 giugno 2018
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NUORO. È dalla grande arte di Maria Lai che prende ispirazione il progetto dei bambini della 5ª B di Furreddu, vincitori del primo premio dal valore di mille euro nel concorso di educazione ambientale “Dieci in condotte” firmato da Abbanoa. Un progetto avviato tre anni fa in collaborazione con Legambiente, che quest’anno ha avuto come tema centrale “L’impronta idrica”, ovvero quanta acqua viene utilizzata per produrre beni e servizi. L’acqua insomma che si nasconde negli oggetti, nel cibo e nei vestiti. «Siamo felici e soddisfatti del riconoscimento ricevuto – confessano le maestre Tora Cottone e Sara Fiori –. Una vittoria giunta inaspettata ma che conferma il grande impegno dei nostri giovani alunni. Abbiamo deciso di utilizzare i fili come veicolo per raccontare la storia “dell’acqua nascosta” in Sardegna, perché convinti della grande suggestione dell’arte di Maria Lai che i bambini hanno potuto conoscere e apprezzare qualche mese fa nel corso di un laboratorio».

Sul secondo gradino del podio salgono invece gli alunni della 2ª A della scuola elementare di Furreddu che fa il carico di premi aggiudicandosi l’assegno da 600 euro. Terzo posto per la pluriclasse, 3ª e 4ª A di Ulassai, che incassa la somma di 400 euro per l’acquisto di materiale didattico. La cerimonia di premiazione, andata in scena ieri mattina nel teatro Eliseo, ha sancito la chiusura del progetto “L’acqua nascosta”, che a Nuoro ha visto la partecipazione di oltre 500 bambini delle scuole elementari (3mila in tutta l’isola).

La mattinata di festa è stata aperta dall’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, che alla presenza del vice sindaco Sebastian Cocco ha premiato le tre classi vincitrici che meglio hanno rappresentato in forma artistica il tema scelto per questa edizione secondo la graduatoria stilata una giuria di esperti presieduta dall’artista cagliaritano Antonello Ottonello. «Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare guardando proprio alle caratteristiche della nostra isola che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85% – ha commentato nel corso dell’evento Ramazzotti –. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa ed essere consapevoli dei limiti legati alla scarsità di risorsa in un periodo di siccità come quello attuale è oggi importantissimo: il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la scuola – ha sottolineato – rappresenta una formidabile opportunità di cambiamento anche culturale». Nel corso dell’anno ai bambini è stato consegnato da Abbanoa e Legambiente un libro che racconta l’impronta idrica, tema approfondito in classe anche attraverso tre video cartoon messi a disposizione delle maestre. Nell’iniziativa sono state coinvolte le scuole di Nuoro, Macomer, Jerzu, Ulassai, Perdasdefogu, Gairo, Villagrande Strisaili. Nella seconda parte del progetto, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Abbanoa ha aperto i cancelli dei propri impianti consentendo eccezionalmente la visita al potabilizzatore. Solo alla fine di questo lungo percorso è stato chiesto alle maestre e ai bambini di contribuire con i disegni che hanno partecipato al concorso “L’acqua nascosta”.

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