Furbetti del cartellino a Nuoro, ecco i 18 indagati: l'accusa è truffa
A ricevere gli avvisi di garanzia i dipendenti civili, in maggioranza barbaricini più 3 del Goceano. I magistrati dovranno ora decidere sulle eventuali misure cautelari
NUORO. Truffa continuata ai danni dello Stato. È l'accusa che pesa sui diciotto dipendenti civili (dei 31 in organigramma) dell'ex Artiglieria indagati per assenteismo. Finiti nelle maglie della procura della Repubblica «in quanto in più occasioni e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, al fine di trarne profitto per sé o per altri, inducendo in errore la pubblica amministrazione di appartenenza circa la presenza sul luogo di lavoro (caserma Loy di Nuoro), si assentavano ripetutamente dall'ufficio, durante il normale orario di servizio, senza autorizzazione, facendo artificiosamente figurare le loro prestazioni lavorative nei fogli di presenza e omettendo di utilizzare la scheda magnetica per far risultare i periodi di assenza, con conseguente danno per la pubblica amministrazione».
È quanto si legge nell'ordinanza firmata dal pubblico ministero Tommaso Giovannetti e recapitata in questi giorni ai diretti interessati. Diciotto dipendenti civili, ben oltre la metà dell'organico al lavoro fino all'altro ieri nella vecchia caserma di viale Sardegna, da ieri formalmente chiusa vista l'apertura della nuova caserma di Pratosardo.
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